Diamo i numeri

Riflessioni su numeri ed episodi di questa campagna elettorale

Riprendo l’interessante articolo di Ivano CICCARELLI (sembra che giustamente ci tenga alla citazione!), “Amministrative 2011: tutti i numeri della politica a Marino“. I dati riportati sono tutti piuttosto interessanti e comunque meriterebbe la lettura solo per questa sensazionale battuta che riporto per intero: “la lista (PDL) che ha il minor numero di donne ammesse: 1 su 24 candidati! Cioè la medesima persona già delegata alle Pari Opportunità. Il che rende l’”Opportunità” fine a se stessa!” Non è l’unica anomalia di questo Comune.

Il Sindaco, ad esempio, è anche un pubblico ufficiale e come tale garante delle regole a garanzia dell’imparzialità in campagna elettorale. Infatti, per non sbagliare , ha deciso di uniformare tutte le plance per l’affissione ( da dividersi tra le forze in gioco ) con il suo onnipresente ampio viso. Ma questa, come tutti possono capire, è un’infrazione troppo difficile da rilevare se non si ha il fiuto di uno Sherlock Holmes.
In compenso ultimamente ha sguinzagliato i suoi assessori nelle sacrestie e negli oratori scoprendo gravissime irregolarità. Sono in arrivo pesanti sanzioni, sino alla scomunica, sollecitate da quel sant’uomo. Però lo mettiamo sull’avviso; sembra che i sovversivi abbiano l’intenzione di utilizzare il sacramento della confessione per mascherare la loro illegale propaganda.

Per tornare ai numeri dell’articolo, che ovviamente diamo per corretti fino a prova contraria, qualcuno può stupirsi se le liste del Sindaco siano in testa alle seguenti graduatorie? Minor numero percentuale di donne in lista, maggior numero percentuale di persone con qualche pendenza giudiziaria aperta, maggior numero percentuale di transfughi provenienti da altri schieramenti.
Sorvolerei sul numero percentuale d’imprenditori in lista che non mi sembra avere alcuna valenza negativa. Però sarei pronto a scommettere che questi imprenditori provengano dal mondo dell’edilizia in maniera massiccia.
Questi comunque sono tutti indizi certi di una moderazione a prova di bomba.

Nel complimentarmi con l’estensore dell’articolo non posso omettere che avrei visto con piacere il simbolo “verdi – società civile” sventolare non solo sulle schede ma anche in quelle aree di Marino massacrate dalla speculazione edilizia in questi anni; certo a causa del Sindaco attuale ma anche delle omissioni e contraddizioni della coalizione di Onorati di cui lui si dichiara entusiasta sostenitore.

Nel nostro piccolo noi, che sosteniamo la candidatura di Adolfo Tammaro come espressione della società civile, abbiamo la certezza morale di primeggiare nelle seguenti graduatorie:

  • maggior numero proporzionale di donne presenti in lista;
  • minor numero proporzionale di professionisti della politica in lista (zero);
  • maggior tasso di rispetto delle regole;
  • maggiore impegno profuso e minore spreco di soldi (in sintesi maggior impegno civile).

Di tutto ciò, francamente, ci sentiamo veramente fieri.

Sartana

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