A Marino la 36^ Festa di San Giuseppe Artigiano

28/29/30 settembre in Piazza Europa

La Festa di san Giuseppe artigiano è giunta alla sua 36esima edizione. L’evento promosso dal Comitato di Quartiere Vascarelle, patrocinato dall’Amministrazione comunale di Marino in collaborazione con l’Associazione culturale Per l’Europa dei Comuni si svolgerà nelle giornate di venerdì 28, sabato 29 e domenica 30 settembre attorno alla statua del Santo che venne collocata in Piazza Europa negli anni Settanta.

«Accogliamo con gioia e partecipazione questa festa di popolo, – commenta il sindaco Adriano Palozzi di comune accordo con l’assessore alla Cultura Otello Bocci – la 36esima organizzata dal Comitato Quartiere Vascarelle in nome di San Giuseppe. Un evento che, come nella tradizione più vera della nostra gente, reca in sé un valore aggiunto unico e prezioso in grado di mantenere alto lo spirito più profondo legato alla tradizione, interpretando la grande passione della nostra terra per le cose semplici e vere, il lavoro, i sentimenti, la famiglia. Una manifestazione che, ogni anno di più, ha la capacità di aggregare e attrarre attenzione con gli innumerevoli appuntamenti in programma che vedono la partecipazione di moltissime realtà del territorio, in nome dell’unione e dello spirito dei giochi popolari, della musica e della danza, del sociale e del dialogo interculturale. In un singolare connubio di folklore e grande religiosità che, sabato 29, celebrerà San Giuseppe con la Santa Messa nel giardino di piazza Europa officiata da monsignor Pietro Massari. Al presidente del Comitato di Quartiere Vascarelle e a tutti coloro che con lui hanno partecipato nell’organizzazione della festa, esprimiamo gratitudine per la preziosa collaborazione. Offriranno, ancora una volta, a cittadini e visitatori una tra le splendide espressioni del nostro territorio».

«L’ultima settimana di settembre – spiega Enrico Iozzi a nome del Comitato Vascarelle di Marino – è diventato un appuntamento importante: si festeggia san Giuseppe artigiano patrono del nostro quartiere. Infatti, 37 anni fa, grazie ad un gruppo di volontari, venne fondato il Comitato di quartiere Vascarelle e si installò la statua del Santo a protezione di tutta la zona. In questi giorni verranno impegnati i ragazzi del quartiere, insieme ad associazioni e gruppi sportivi della nostra Marino, per valorizzare il loro costante impegno sul territorio. Tante manifestazioni e spettacoli per ritrovarci tutti insieme all’insegna del divertimento ed incontrare vecchi amici, ricordando i tempi passati. Tre sono i momenti importanti: la Santa Messa, il Gioco della Quintana che vede la partecipazione dei quartieri della città di Marino e la serata interculturale con un gruppo rumeno in costume con danze e canti delle loro terre per uno scambio di tradizioni e cultura con il nostro Paese. Quest’anno abbiamo promosso l’iniziativa Spendi a Marino, – sottolinea Iozzi – tutte le persone che daranno un contributo alla festa del quartiere riceveranno un coupon del valore di 5€ che può essere speso nei negozi che aderiscono all’iniziativa, spendendo un minimo di 40€ riceveranno uno sconto di 5€. La promozione è valida fino al 31 dicembre 2012».

«È con grande soddisfazione che anche quest’anno l’Associazione culturale Per l’Europa dei Comuni partecipa a questa edizione della Festa di san Giuseppe, – chiosa il presidente Massimo Marini – dando il proprio contributo all’organizzazione della stessa. A nome mio personale e del Consiglio Direttivo, ringraziamo il presidente e il Comitato Organizzatore del quartiere Vascarelle, per l’opportunità offertaci di curare e presentare, grazie alla riconosciuta professionalità della giornalista, nonché nostra socia, Eliana Rossi, la Serata intitolata Musica e Danza s’incontrano per un dialogo interculturale. Sarà questa l’occasione per rinverdire la nostra consolidata stima e amicizia per questa nuova esperienza di carattere interculturale della nostra Città».

«Ringrazio Enrico Iozzi – aggiunge Romeo Toma Sinca presidente dell’Ass.ne culturale Antica Dacia – per averci dato l’opportunità di partecipare alla Festa di san Giuseppe. Questo ci fa capire che a Marino qualcosa è cambiato, che non siamo più invisibili, solo braccia e voti, ma che abbiamo anche noi la nostra storia e la nostra cultura con profonde origini latine che nessuno potrà mai contestare. Portiamo la nostra testimonianza attraverso un piccolo programma di balli e canti rumeni che interessano alcune regioni del nostro Paese: Transilvania, Moldova, Oltenia e Muntenia. Il gruppo Rapsodia, composto da quattordici persone è stato fondato nel 2010 e si è esibito in Piazza di Spagna e in Vaticano in occasione della Festa della Romania, in questi balli tradizionali si festeggia il riposo del lavoratore, è un modo per tutte le persone di stare bene insieme».

La particolarità della Festa di san Giuseppe è il Gioco della Quintana, un torneo cavalleresco in costume ad imitazione della celebre Giostra del Saracino di Arezzo, scopo del quale è centrare con un’asta l’anello posizionato su un fantoccio, il Saracino appunto, e ad ogni tornata si sostituisce il cerchio con uno sempre più piccolo, finché il cavaliere non si aggiudica il Palio, un’opera realizzata dall’Accademia Castrimeniense. Sette i quartieri che vi partecipano: Vascarelle, Villa Desideri, Borgo Garibaldi, Cave di Peperino, Sant’Anna, Santa Rita, Rione Rua Santa Lucia. Il quartiere che si aggiudicherà il Palio lo terrà per un anno per poi riconsegnarlo e rimetterlo in gioco l’anno successivo. Il quartiere che vincerà per tre volte il premio lo custodirà per sempre tra i suoi trofei. Una parte del corteo dei cavalieri partirà da Piazza Matteotti con gli stendardi dei quartieri partecipanti accompagnati dagli sbandieratori Lo scudo di Lepanto, un altro gruppo si avvierà da Piazza Garibaldi per confluire tutti a Piazza san Barnaba, laddove gli sbandieratori daranno prova della loro abilità nel destreggiarsi con le bandiere. Tutti i cavalieri raggiungeranno Piazza Europa in cui si darà l’avvio al Gioco della Quintana. Al termine della gara entrerà in Piazza il Gruppo folcloristico Volemose bene, alla fine della loro rappresentazione si darà inizio alle acrobazie a cavallo di Andrea Andreuzzi. Seguiranno le premiazioni e il saluto del Sindaco e delle Autorità.

Andrea Andreuzzi nasce a Marino (Roma) il 28 maggio del 1975. Suo nonno, grande appassionato di cavalli, vista la naturale predisposizione del piccolo Andrea per questi animali, decide di regalargli “Morella”, la pony con cui Andrea comincia a muovere i suoi “primi passi” in sella. Adolescente s’iscrive ad una scuola di equitazione, dove la sua istruttrice gli impartisce le prime basi tecniche. Da qui inizia la sua carriera nelle esibizioni in pubblico, nel settore dei palii, specializzandosi nella corsa all’anello. Si avvicina poi all’addestramento cinematografico, alla doma classica e al volteggio cosacco, di cui diventa uno dei maggiori esponenti in Italia. Impara a cucire il cuoio, fabbricando da sé i finimenti utili per i suoi spettacoli. Affianca numerosi professionisti di diverse discipline, frequenta stage e comincia a lavorare come stuntman a cavallo in svariati film per il piccolo e il grande schermo (“Il Gladiatore”, “Titus”, “Tristano e Isotta”, “Santa Maria Goretti”, “San Francesco d’Assisi” e altri). Si dedica sempre più attivamente agli spettacoli equestri, studia l’addestramento del cavallo nel lavoro in libertà e partecipa da anni alle più importanti manifestazioni italiane di settore (Malpensa Cavalli, Galà di Fieracavalli Verona, Galeata Cavalli, Travagliato Cavalli, Nitriti di Primavera, Salone del Cavallo Americano Reggio Emilia, Equimediterranea Cagliari, Hippofestival Città di Castello dove si classifica 2° nel 2003 e 1° nel 2004, Roma Cavalli, Dreaming of Horses Laterza ecc). Viene invitato da svariate organizzazioni a tenere stage di volteggio cosacco e ad effettuare alcune docenze presso l’Accademia Stunt Concept di Claudio Pacifico, per la preparazione degli stunt. Decide di frequentare alcuni corsi della stessa accademia per completare la sua formazione artistica. Costruisce la sua scuderia a Velletri, dove addestra i suoi cavalli e si allena quotidianamente con amore e passione.

Maryem, danzatrice coreografa professionista dal 1999 si occupa della divulgazione della danza e musica mediorientale insieme alla sua associazione Asd Taus Club. Il centro Taus Club con sede a Marino è conosciuto in tutta Italia per le sue attività di rilievo nel campo della Belly Dance, per aver collaborato con i maggiori esponenti della danza orientale dall’Egitto, agli Usa, all’America Latina. L’associazione è la promotrice del Marhaba!International Belly Dance Festival Rome, celebre raduno di centinaia di danzatrici e artisti provenienti da tutta Italia e dal mondo, e l’organizzatrice di molteplici corsi di formazione in danza orientale nel Lazio, per tutti i livelli. La Danza Orientale è una grande espressione artistica, che rivaluta la bellezza del corpo femminile. In quanto danza cerca l’armonizzazione del corpo, insieme alla musica, allo spazio e al tempo. Appaga la vista come un’opera di Ingres, soddisfa l’udito come una musica di Mozart, ma nulla più vuole dimostrare, che il sentimento umano, la gioia, il dolore, l’amore, attraverso melodie e ritmi, la cui evoluzione ha calcato le dune del deserto, dal Nord Africa al Medio Oriente, da Baghdad al grandioso Impero Andaluso. E’ Storia, è Arte, è Cultura. Questa è la danza orientale per Maryem. Nello spettacolo si ammireranno il ritmo e le fluide movenze della compagnia Maryem Oriental Dancers, campionesse Regionali Lazio Federazione Italiana Danza Sportiva per il 2011, ballerine del Marhaba!International Belly Dance Festival Rome. Le Maryem Oriental Dancers hanno già collaborato per la città di Marino, nel progetto di gemellaggio storico culturale con la città di Ischia, accompagnando gli splendidi abiti del corteo storico della Sagra dell’Uva. Il gruppo presenta danze della tradizione classica e popolare egiziana.

The Words nascono nel 1966 e prendono il nome da una canzone dei Beatles The Word. Suonano insieme per ben cinque anni fino alla metà del 1971, ma le vicissitudini della vita fanno scegliere loro altre strade. Quattro anni fa, in seguito all’incontro fortuito di Paolo e Giancarlo, i due iniziano la ricerca del resto del gruppo. Dopo essersi ritrovati, cominciano a frequentarsi con le rispettive famiglie. Due anni fa Gigi, un altro componente del complesso, con una sua battuta rilancia l’idea di riprovare a suonare insieme e così il gruppo si ricostituisce, riprendendo in considerazione il repertorio che è stato sempre nel loro cuore e che fa parte del loro DNA: le canzoni degli anni 60/70, un periodo davvero indimenticabile per la storia della musica.

Raffaella Romitelli nasce a Velletri il 2 marzo 1958 e risiede a Marino. Si forma professionalmente studiando le discipline della danza classica e moderna presso la Scuola di Renato Greco e Maria Teresa Dal Medico. La passione per la danza la spinge ad apprendere anche le discipline dei balli latino-americani, studiando nella Scuola Santinelli di Roma e già negli anni Ottanta inizia l’insegnamento della danza classica e moderna. La passione per il ballo porta Raffaella a continuare gli studi della danza classica e moderna nella Scuola di Danza Europa Center, sotto la guida della professoressa Loretta Fantini. Negli anni Novanta vengono rappresentate a teatro le favole più note della tradizione nordeuropea e disneiana in forma di musical: Cenerentola, Biancaneve e i 7 nani, Mary Poppins, il Mago di Oz, Pinocchio e altre rappresentazioni tra cui Circus e Saranno famosi. L’impegno di Raffaella per l’insegnamento è condotto con lo studio continuo delle varie discipline (danza classica e moderna, danze latino-americane) e l’organizzazione di vari spettacoli durante la Sagra dell’Uva, Madonna delle Grazie, Cave di Peperino, San Giuseppe, Natale Insieme, il gemellaggio Marino-Assisi per la Pace nel Mondo, Vivi il Parco, nonché performance televisive tra cui: Ballando sotto le stelle, La Corrida, Pronto Raffaella, La Fabbrica dei Sogni.

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