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Ecco le Aree di protezione civile del PEC! Nuovi vincoli a tutela della protezione dell’intera cittadinanza

Il 29 novembre il consiglio comunale di Marino con il voto compatto della maggiornaza (M5S) e voti contrari  o astensioni  delle opposizioni, ha approvato il Piano di Emergenza Comunale (PEC) di Marino.

Finalmente, dopo una disapplicazione della legge sin dal 2012, anche il nostro comune ha un Piano di Protezione Civile e tutti possiamo immaginare – dopo i recenti fatti in Italia centrale – quanto possa essere utile per la popolazione.

Potete scaricare qui il file delle immagini discusse in Consiglio comunale dove si evidenziano le Aree di Attesa (Blu) le Aree di Accoglienza (Verdi) le Aree di Ammassamento dei soccorsi (Arancioni) e le Aree bestiame (Gialle). Queste Aree consentiranno di offrire un riparo temporaneo o più duraturo in caso – si spera mai- di disastro a Marino. 

Le Aree pongono un vincolo di Protezione Civile su ampie porzioni di territorio, aggredito negli ultimi anni da una cementificazione selvaggia, e pongono prepotentemente sul tavolo il problema tecnico e politico di una riscrittura completa del Piano Regolatore Generale (PRG) di Marino che si è dimostrato inadeguato a garantire oltre ai servizi e alla qualità della vita, anche l’adeguata protezione della popolazione in caso di calamità,  come evidenziato in Consiglio, per l’assenza di aree pubbliche e verdi nei centri abitati. 

Vincolate dal PEC anche le ampie aree ‘sotto attacco cemento’ come il Divino Amore, Mugilla. Un nuovo asso nella manica degli ambientalisti che da anni lottano contro questa cementificazione.

Si apre una fase ‘di fatti’ davvero nuova per Marino. Che questo sia solo il primo passo.

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