Elezioni 2018: la novità del tagliando antifrode sulla scheda elettorale. Facciamo attenzione …

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di Domenico Brancato – 

La nuova metodologia di votazione è stata introdotta con l’aggiornamento dell’articolo 58 della Legge Elettorale “Rosatellum“, per contrastare la contraffazione delle schede compilate fuori dal seggio e poi introdotte illegalmente.

Il Tagliando antifrode, posto all’interno della scheda elettorale, consiste in un Tagliando cartaceo contenente un codice progressivo alfanumerico che verrà annotato sul Registro elettorale.

L’Elettore, dopo aver espresso il voto, non dovrà deporre la scheda nell’urna, come avveniva per le precedenti votazioni, ma consegnarla chiusa al Presidente del Seggio. Il quale, staccherà il Tagliando dalla scheda e confronterà il codice su di esso stampigliato con quello annotato sul Registro elettorale, e solo successivamente deporrà la scheda nell’urna, senza tagliando.

L’Elettore, per poter votare, dovrà presentarsi alla Sezione del seggio indicata sulla schede elettorale con uno dei seguenti documenti d’identità validi:

  • Carta d’Identità o altro documento d’identificazione munito di fotografia, anche se scaduto, rilasciato dalla pubblica Amministrazione;
  • Tessera di riconoscimento rilasciata dall’Unione nazionale Ufficiali in congedo d’Italia, purché munita di fotografia e convalidata da un Comando militare;
  • Tessera di riconoscimento rilasciata da un Ordine professionale, purché muniti di fotografia.

Nel caso di non possesso o di possesso di Tessera elettorale scaduta è possibile richiederla o rinnovarla presso l’Ufficio elettorale della sede di competenza che, in occasione delle Elezioni 2018 resterà aperto dalle ore 9 alle ore 18, nei due giorni precedenti la data della consultazione ( 2 e 3 Marzo ) e dalle ore 7 alle ore 23, nel giorno della votazione ( 4 Marzo ).

La presente nota, con l’intento di:

  • informare i lettori che ancora non abbiano avuto modo di venire a conoscenza della nuova procedura della votazione;
  • e di contribuire a scongiurare ogni irregolarità che possa intralciare il regolare svolgimento dell’importante prossima consultazione elettorale, per le elezioni politiche Nazionali e Regionali.

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