Grilli e formiche hanno cambiato la storia di Marino: il Divino Amore è salvo dal cemento!

— Assessori e consiglieri comunali M5S al Consiglio Regionale del 24 settembre 2018. Si salva il Divino Amore dal Cemento.

Ciao Ciao Divino Amore!

Questa la felice sintesi di Carlo Colizza da candidato sindaco alla vigilia delle elezioni 2016, alla guida del Movimento 5 Stelle che aveva visto l’efficace unione di due gruppi, uno proveniente dal Movimento del Cambiamento (Lista Tammaro delle formiche)  già esistente dal 2010 e l’altro derivante dal Meet-up marinese M5S grillino nato nel 2013.

Si tratta di una sintesi politica che oggi a Palazzo Colonna, unitariamente e senza divisioni, come Movimento 5 Stelle Marino raccoglie il frutto più atteso da grossa parte della popolazione: scongiurare la cementificazione speculativa dell’area del Divino Amore. Senza voler tralasciare il contributo determinante dei Comitati e Associazioni Ambientaliste come Argine Divino Amore Legambiente Appia Sud il riccio, Italia Nostra Castelli Romani e Assemblea Contro la Cementificazione, in queste righe vogliamo riassumere il percorso della Politica in questo ultimo decennio.

Il tutto è certamente finalizzato oggi, sempre dal punto di vista politico, in Regione Lazio grazie all’azione di Marco Cacciatore e del gruppo M5S regionale per un accordo intessuto con la maggioranza di centrosinistra di Zingaretti (sorda per almeno 5 anni su questo tema), ma, sempre dal punto di vista politico, per correttezza va ripercorsa la storia a partire dal 2011.

Siamo nel luglio 2011 e Adolfo Tammaro (della lista delle formiche) e Enzo Candi (isolato consigliere ambientalista nel PD marinese) si schierarono apertamente contro una prossima paventata operazione ‘Divino Amore’  che si realizzerà in consiglio comunale nell’agosto 2011.

Sempre a luglio 2011 Tammaro e Candi aderiscono personalmente alla nascita del comitato cittadino ADA (Argine via Divino Amore) e partecipano finanziando con il resto dei cittadini il suo primo ricorso al TAR contro la cementificazione. ADA, va detto anche questo, si muoverà come comitato autonomo di cittadini e resterà aperto a tutte le persone appartenenti alle forze ambientaliste del territorio marinese. Ma ritorniamo alla politica: l’operazione del cemento viene approvata in quell’agosto del 2011 da Palozzi, Silvagni, Cecchi e tutto il centrodestra in modo compatto e si pone l’obiettivo di attuare la cementificazione del territorio con oltre un milione e trecentomila m3 di cemento ulteriore tra Frattocchie e Santa Maria delle Mole. Nel frattempo in ADA si distingue da subito un giovane ingegnere marinese, Andrea Trinca, per i suoi studi urbanistici e le sue analisi tecniche sulla non regolarità degli atti avviati. Oggi Trinca è l’assessore all’Urbanistica della Giunta M5S Colizza.

Passano i primi anni e al prima pressoché solitario Adolfo Tammaro (Candi infatti viene isolato nel PD di allora e non verrà rieletto) nella difesa del Divino Amore si affiancano Eleonora Di Giulio (Lista Di Giulio separata dal PD), Carlo Colizza, Marco Cacciatore e Anna Paterna come neo eletti consiglieri comunali M5S nel 2014. Insieme questi consiglieri supportano l’azione del comitato ADA e fanno dura opposizione al nuovo corso del centrodestra guidato da Silvagni (FI), governo che durerà poco e finirà con l’arresto e la condanna del Sindaco nella primavera 2015 per corruzione.

Poi si arriva all’ultima elezione del 2016 con grilli e formiche fusi insieme nel M5S di Marino a guidare la vittoria di Carlo Colizza che, con la sua Giunta, mette nel mirino l’operazione Divino Amore già ad agosto 2016 con i primi atti, integra nel gruppo Andrea Trinca, di rientro dall’Università di Panama dove lascia la sua carriera per supportare l’azione contro il cemento,  e, in 24 mesi, insieme gomito a gomito smontano pezzo dopo pezzo l’operazione con atti amministrativi e sospensive a raffica, puntando a livello regionale, tra le varie opzioni, all’inserimento dell’area nel Parco dell’Appia Antica.

Oggi è raggiunto un primo obiettivo fondamentale: l’inserimento del Divino Amore nel parco dell’Appia Antica.

Altri passi vanno però portati a termine: il nuovo PRG con la variante di salvaguardia per le aree pregiate – si pensi a Mugilla e parte di Mazzamagna – e l’eventuale estensione di vincoli nazionali dove va tutelata la storia, l’archeologia e il paesaggio.

Colizza e il suo gruppo hanno davanti tre anni, visto il piglio con cui sono partiti, ce la possono davvero fare a completare questa opera per il bene di tutti!

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2 Comments

  1. Oltre a bloccare la cementificazione mi preoccuperei anche della raccolta differenziata a S Maria delle Mole specialmente pzz P. Togliatti dove non viene raccolta da diversi giorni condominio pzza p Togliatti 38 è uno schifo le tasse si pagano ma i servizi non ci sono

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