Sempre con noi: un ricordo per Alberico Mazzone!

Domenica 24 febbraio l’amministrazione di Marino procederà all’intitolazione di due strutture comunali dedicate alla memoria di due suoi concittadini, per rendere onore a chi ha dedicato la sua vita nel volontariato a sostegno dello sport e delle attività sociali del territorio.

Alle ore 11,00 avrà inizio la cerimonia per l’intitolazione del Palazzetto dello Sport a Cava dei Selci, dedicato alla memoria di Emiliano Piazza, allenatore di pallavolo scomparso prematuramente il 2 agosto del 2017.

Alle ore 16,00 avrà luogo l’intitolazione del centro anziani di Marino alla memoria di Alberico Mazzone.

Abbiamo intervistato la moglie di Alberico Mazzone, Antonella Consoli, per conoscere più a fondo chi fosse quest’uomo che ha dedicato la sua vita al volontariato.

Signora Antonella ci può raccontare qualcosa della vita di suo Marito?
Inizio ringraziandovi per l’interesse che state mostrando per mio marito. Alberico nasce da una famiglia che gli trasmette forti valori umanitari. Infatti fin da ragazzo i suoi interessi sono proiettati nelle attività sociali. Svolge la leva militare nel corpo dei Vigili del Fuoco e poi firma come effettivo per alcuni anni con incarico a Milano, partecipa nelle squadre di soccorso durante il terremoto di Ancona. In seguito lascia il corpo per avvicinarsi a casa. Diventa donatore di sangue e midollo. Fù insignito della carica di vicepresidente vicario dall’Avis di Frascati e riporta la sede dell’Avis a Marino, così inizia l’attività di volontariato nel suo paese. E’ stato membro della Società “Volemose Bene” e ha partecipato anche alle attività dell’associazione Lo Storico Cantiere. E’ stato nominato presidente del centro anziani nel 2010, incrementando le attività del centro con nuovi servizi e attività sia ricreative che a sostegno degli iscritti per agevolare gli iter sanitari. Il 25 Maggio 2016, una macchina lo ha travolto sotto casa sulle strisce pedonali mentre attraversava la strada tenendo la nipotina per mano. Dopo 21 giorni di coma, il 14 giugno è venuto a mancare. Anche la nipotina è stata ferita gravemente, tanto è che ancora oggi necessita di terapie quotidiane, avendo subito sette interventi chirurgici a causa delle numerose fratture riportate.

Signora Antonella quando ha saputo di questa onorificenza cosa ha provato?
Un immensa gioia! Sono felicissima e un ringraziamento particolare va a Valter Petrini, che so essere stato uno dei promotori di questa iniziativa, essendo anche un caro amico di Alberico, oltre che appartenere entrambi alla “Confraternita della Madonna del Rosario”. I nonni si debbono onorare con la loro saggezza ed esempio educando alla vita i giovani, tramandando loro il volontariato come dono. Questo è stato mio marito!

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