Le storie dell’angelo: il racconto della battaglia nei cieli di Marino

di Gianna Santini

Volteggiando sulla mia amata collina di Marino, in una giornata luminosa, mi sono recentemente imbattuto in uno chiassoso stormo di Corvi che inseguiva delle maestose Aquile. Le maestose Aquile, per niente preoccupate, continuarono silenziose il  loro volo fino a che, tutte insieme, cominciarono a rallentare fino a farsi raggiungere dai Corvi.

I Corvi, raggiunte le maestose Aquile,  le attaccarono alle spalle, salendo sulla loro ampia schiena e, con violenza,  gli cominciarono a beccare il collo.

Con mio grande stupore notai che le maestose Aquile, senza opporre la minima resistenza, continuavano il loro volo.

E’ noto che i Corvi sono gli unici uccelli che hanno il coraggio di attaccare le Aquile.

Colpito dalla scena che mi si era presentata davanti agli occhi, mi sono affiancato ad una delle Aquile e gli ho domandato come mai non si fossero difese, perché non reagivano e lottavano contro l’attacco dei Corvi.

La più saggia delle maestose Aquile mi ha guardato, allora, sorridendo e mi ha detto:

Noi Aquile non sprechiamo né tempo né energie con i Corvi. Semplicemente apriamo le ali e ci innalziamo sempre più in alto nel cielo. Più saliamo e più per i Corvi è difficile respirare e i Corvi ad una certa altezza, per mancanza di ossigeno, lasciano la presa e precipitano esamini verso la terra“.

Una grande lezione di vita questa anche per gli umani!

Ho guardato ancora una volta, poco dopo, il cielo luminoso e questa volta ho visto solo le maestose Aquile che mi hanno fatto l’occhiolino mentre volavano sicure e maestose nel cielo sopra la mia amata collinetta!

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