
Il Cons. Antonio Dibello si è soffermato in una nota a parlare del Milite Ignoto, della sua storia e di prossime iniziative che intende, con la maggioranza che governa Marino, assumere in Consiglio Comunale.
“Ricorre quest’anno il centenario della tumulazione presso l’Altare della Patria, al Vittoriano, dei resti mortali del Milite Ignoto” ci spiega il cons. Dibello. “Era il 4 novembre del 1921. La bara fu scelta nella Basilica di Aquileia dalla signora Maria BERGAMAS, che aveva perso il figlio militare in combattimento e i cui resti non furono mai recuperati. La salma fu trasportata con un treno speciale che partì da Aquileia il 29 ottobre e giunse a Roma il 2 novembre del 1921“.
“Questa Amministrazione comunale di Marino” continua Dibello “ha voluto accogliere favorevolmente la proposta del Gruppo delle Medaglie d’Oro al Valor Militare d’Italia di conferire la cittadinanza onoraria al “Milite Ignoto” nel centenario della traslazione del Milite Ignoto nel sacello dell’Altare della Patria. È altresì intenzione di questa Amministrazione comunale accogliere anche l’invito a intitolare prossimamente al “Milite Ignoto- Medaglia d’Oro al Valor Militare” una piazza, via o altro luogo pubblico del nostro Comune. Pertanto, al prossimo Consiglio Comunale sarà presentata una delibera in tal senso in modo da aderire all’iniziativa caldeggiata anche dall’Associazione Nazionale Comuni d’Italia.
La memoria di quanti hanno sacrificato la propria vita per la nostra Patria e per darle la libertà sono oggi di esempio a tutti noi cittadini: una fedeltà che oggi è un monito al rispetto delle leggi dello Stato anche in questo particolare momento che ci vede impegnati a fronteggiare l’emergenza pandemica.
Presso il sacello del Milite Ignoto c’è un braciere con una fiamma che arde perennemente: ciò simboleggia il ricordo per il sacrificio del Milite Ignoto e dell’amore per la Patria che tale sacrificio ha comportato. Dando la cittadinanza onoraria al Milite Ignoto i cittadini di Marino contribuiscono a questo ricordo. Vi aspettiamo al prossimo Consiglio Comunale”.
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La storia non la puoi cancellare,tutt’altro.
Nel bene e male ci riguarda, ,ignorarla oltre a perdere l’ identità ci condanna a ripetere gli stessi errori.Il milite ignoto è il fratello che non ho mai conosciuto sacrificato per noi venuti dopo.
La storia esiste solo se qualcuno la ricorda.