Presidente del Consiglio d’Istituto del Liceo Artistico Mercuri: da Comune e Città Metropolitana, ad oggi, nessuna soluzione concreta per i moduli provvisori. Un danno per l’intera comunità scolastica

Dopo la recente lettera del Sindaco Stefano Cecchi che scarica la responsabilità della mancata soluzione alla collocazione dei moduli temporanei del Liceo Artistico Mercuri al suo predecessore Colizza e alla Città Metropolitana, e la successiva risposta sprezzante dell’ex sindaco Colizza stesso, abbiamo intervistato la Presidente del Consiglio d’Istituto del Liceo Artistico Mercuri di Marino, Francesca Rotondi, per porle alcune domande sulla reale situazione percepita dai genitori e dalla comunità scolastica in questo momento difficilissimo del Liceo Artistico.

Presidente Rotondi, come valuta la situazione che si è creata per il Liceo Artistico per il prossimo anno scolastico che si avvierà a settembre 2022?

La situazione che si è creata per il prossimo anno scolastico al momento non la vedo affatto bene per i nostri ragazzi. Dopo aver sopportato il periodo della pandemia e aver fatto i sacrifici per poter esercitare il loro diritto allo studio, hanno affrontato nell’anno scolastico 2021-2022 grandi difficoltà facendo i doppi turni, facendo ancora tante settimane in DaD e ora tutti noi speravamo a settembre 2022 di poter cominciare il nuovo anno scolastico senza dover affrontare turni pomeridiani o quant’altro. Invece ci ritroviamo a fine luglio con ancora nulla in mano per la collocazione dei moduli provvisori. Non abbiamo certezze né risposte concrete da nessuna istituzione!

Ritiene che il Comune di Marino abbia fatto tutto il possibile, come ha sostenuto il Sindaco Stefano Cecchi in una sua recente lettera, e quale collocazione i genitori e i ragazzi preferirebbero per i moduli temporanei?

Ho avuto dei colloqui con il sindaco di Marino, l’ultimo incontro anche pochi giorni fa. Mi ha sempre ricevuto e ho espresso le mie preoccupazioni riguardo al futuro di questi ragazzi. Il Sindaco ha risposto alla nostra PEC con una lettera ora pubblica. Nei colloqui con lui ho sempre evidenziato la seria preoccupazione come Presidente del Consiglio d’Istituto per il nuovo anno che inizierà a settembre, alla luce di assenza di soluzioni per i moduli temporanei.

Preferirei non esprimere le mie considerazioni personali sull’operato istituzionale, l’unica cosa che posso assicurare è che in tutta questa vicenda ci sia stata poca comunicazione tra le istituzioni. E così ci troviamo qui senza una soluzione per i moduli temporanei e chi ci sta rimettendo da questa situazione è tutta la comunità scolastica. A miei occhi, e non solo ai miei, nessuna delle istituzioni in un anno dalla chiusura della sede di Marino ha preso realmente a cuore la questione, non ci sono ad oggi soluzioni concrete poter permettere ai ragazzi di realizzare già da settembre il loro diritto all’istruzione e alla scuola, di poter studiare finalmente in tranquillità!

Dopo un anno mi sono resa conto che se non fossero intervenute le famiglie e la comunità scolastica non si sarebbe smosso nulla!

La nostra ultima decisione, dopo tante manifestazioni, è stata quella di mandare una PEC a Comune e Città Metropolitana, ed in seguito fare un accesso agli atti finora prodotti, cosa che a breve in assenza di risposte faremo. Ritengo come Presidente del  Consiglio d’Istituto e in rappresentanza delle famiglie che si sia lasciato anche molto tempo alle Istituzioni per trovare soluzioni concrete! 

Ho letto proprio in queste ore un articolo sulle possibili soluzioni per i moduli provvisori a via Rosa Venerini e mi sono posta delle domande semplici: se questo parcheggio, molto comodo per una soluzione temporanea per poter collocare i moduli provvisori, è stato fino a questo momento usato dalle varie amministrazioni comunali di Marino a scopi pubblici ci sarà pure una concessione,  un accordo o magari la possibilità di avviare un procedimento di usucapione. Mi domando, altresì, se i commercianti ambulanti abbiano pagato l’utilizzo della ‘piazzola’ al Comune. Se così fosse , i ‘diritti di utilizzo’ sarebbero del comune in virtù di qualche concessione o accordo, pertanto potrà essere usato immediatamente per i moduli temporanei.

Ha avuto modo di confrontarsi con Città Metropolitana dopo la notizia del finanziamento dei lavori antisismici e soprattutto sulla collocazione dei moduli temporanei?

Ho avuto modo di confrontarmi telefonicamente con Città Metropolitana e sto aspettando come Presidente del  Consiglio d’Istituto delle risposte formali concrete anche da loro. Ritengo, come ho risposto già in precedenza, che le Istituzioni siano tutte responsabili nell’aver perso troppo tempo fino ad ora. Nessuno al momento ha dato delle risposte soddisfacenti su tutta questa vergognosa vicenda e a pagarne le spese è solo la comunità scolastica. Abbiamo fatto delle manifestazioni, abbiamo iniziato a ‘puntare i piedi’ e ad esigere delle risposte concrete che purtroppo, ad oggi, non sono ancora arrivate!

Quali azioni intendete, come genitori, avviare alla luce della situazione in atto e dell’immobilismo delle istituzioni?

Le azioni che intendiamo riprendere come genitori credo siano chiare a tutti: faremo del tutto per poter aiutare i nostri ragazzi e la comunità scolastica ad avere una buona collocazione dei moduli temporanei da partire da settembre prossimo con la ripresa dell’attività scolastica, in attesa che vengano fatti i lavori di ristrutturazione del nostro prestigioso Istituto a Marino Centro e si possa rientrare nella sede! Lo voglio sottolineare: useremo ogni mezzo a nostra disposizione per poter dare soluzione sin da settembre prossimo a questa situazione incresciosa, anzi vergognosa!

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