“Easy no?”
Con questa semplice domanda l’ignoto amministratore della pagina Facebook dal nome “Daje – Comitato Termovalorizzatore Roma“ chiude la discussione partita da un post in cui viene pubblicata questa dichiarazione attribuita a Chicco Testa “l rifiuti romani sono 1.650.000 tonnellate. Se si arrivasse a riciclare il 65%, e ci vorranno anni di duro lavoro (oggi siamo ben sotto), resterebbero più di 600.000 tonnellate che vanno collocate o in discarica o avviate a recupero di energia nel termovalorizzatore. Meglio la seconda, anche seguendo le indicazioni UE.” Il tenore di questa dichiarazione è ulteriormente illuminato dall’ignoto utente allorquando chiude dicendo che “rifiuti urbani meno raccolta differenziata uguale indifferenziato. Da mandare o in discarica o in termovalorizzazione. Easy no?”.
Tralasciando che è facile constatare che ciò che non viene differenziato si manda in discarica o si brucia, ancor più se lo si fa a km di distanza da casa propria, volevamo raccontarvi che esiste un “Comitato Daje” che fa il tifo per il termovalorizzatore. È stato istituito il 3 maggio 2022 da un gruppo di giornalisti, imprenditori, con accesso a media nazionali che con il loro pensiero, sintetico o forse sintetizzato come sopra, contribuiscono a spostare gran parte dell’opinione pubblica.
Poi ci siamo noi di NoiCambiamo.it, una piccola testata locale di “formiche” volontarie provenienti da altre fasce della società, ciascuna con il proprio bagaglio professionale, che dedicano il tempo disponibile con lo scopo di richiamare l’attenzione sulle decisioni che incidono negativamente sul nostro territorio quando queste si profilano all’orizzonte.
“Easy no?” No, non lo è affatto. Noi sappiamo di poter arrivare a piccole fette di persone ma non desistiamo e continuiamo a fornire notizie, dati ma anche opinioni, animati dalla sola volontà di contribuire a dare un futuro migliore a chi verrà dopo di noi.
La protesta contro il “termovalorizzatore” (TMV) ci è sembrata da subito sacrosanta poiché, ora più che mai, avvertiamo la necessità di opporci all’ennesimo scempio che vuole essere perpetrato sul nostro territorio ad uso e consumo della Capitale e dei suoi amministratori. In questa lotta ci siamo uniti alle associazioni ambientaliste, ai movimenti di tutela del territorio ed agli amministratori dei Comuni dei Castelli Romani cercando spazi anche quando ci sono stati negati (l’esempio del trasferimento del sit-in al Campidoglio ne è un esempio), o solo apparendo per un minuto al mattino in TV con uno striscione (chissà, forse dovremmo iniziare ad apparire più spesso con una penna rossa).
Chiudiamo queste poche righe che, lungi dall’essere autocelebrative – non è nel nostro costume -, vogliono invitare tutti i nostri lettori ad intervenire come piccole “formiche” anche nei piccoli dibattiti che si vengono a comporre nei post di Facebook o di Twitter, nei commenti agli articoli delle testate facendo sentire la propria voce supportati, ove necessario, dai link dei nostri articoli.
La Redazione di Noi Cambiamo
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