Il principio di precauzione costituisce il limite ai poteri di Gualtieri: la parola passa al Parlamento UE

La notizia appena uscita grazie ad un post appena pubblicato su Facebok è di quelle che non passano inosservate.

La petizione sostenuta da 13.000 firme promossa ha sortito i suoi effetti ed ha finalmente superato il vaglio di ammissibilità per essere discussa al Parlamento Europeo.

Senza dilungarci oltre lasciamo la parola al comunicato del Comitato NoInceneritore.

IL PRINCIPIO DI PRECAUZIONE LIMITE AI POTERI DI GUALTIERI:
PAROLA AL PARLAMENTO UE
“Oggi è una giornata di grande importanza perché finalmente la petizione popolare contro l’inceneritore di Roma, forte di solide ragioni giuridiche e sostenuta da oltre 13 mila firme, ha superato il vaglio di ammissibilità e presto potrà essere discussa a Bruxelles”. È quanto dichiara in una nota l’Unione dei Comitati contro l’ inceneritore. “Gualtieri si è sin qui schernito dell’opposizione al suo impianto convinto che i poteri commissariali lo mettessero sempre e comunque al di sopra delle leggi.
Davanti al principio di precauzione che deriva direttamente dai trattati UE – sottolineano dall’ Unione – i poteri commissariali non sono opponibili perché quel principio se applicato – e in Europa non possono non tenerne conto – costituisce un limite invalicabile anche per il Commissario inceneritorista.
L’ inceneritore, infatti, costituisce un rischio significativo per la salute e l’ambiente e vanno quindi adottate misure preventive per evitare danni irreparabili che, nel caso dell’ inceneritore di Roma, si devono tradurre nello stop al mega impianto. Nel chiedere al Parlamento europeo di garantire il rispetto del principio di precauzione, con la petizione invitiamo le istituzioni europee a verificare se il progetto è conforme al diritto dell’UE, compresi gli obiettivi di sviluppo sostenibile, riduzione delle emissioni ed economia circolare.
A ormai un anno dalla sentenza calpesta diritti del Consiglio di Stato, decantata da alcuni come il via libera definitivo, il nostro NO è oggi più forte che mai davanti a un impianto il cui iter autorizzativo è ancora tutto da avviare”.

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1 Comment

  1. Un importantissimo sviluppo della lotta contro la programmata realizzazione dell’inceneritore, che potrebbe mettere in discussione il finora ritenuto inoppugnabile potere commissariale che la sostiene.Ciò, nonostante le molteplici inconfutabili incompatibilità rilevate e ripetutamente espresse dai qualificati Componenti le numerose Associazioni che, con incessante ammirevole impegno, si battono per impedire l’ulteriore devastazione dell’ampio territorio interessat, ed il rispetto del diritto alla Salute della vasta popolazione destinata a subire le inevitabili gravose conseguenze.

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