di Gianni Botta –
L’altro giorno facevo alcune riflessioni sulla mozione presentata da Fratelli d’Italia per l’abbandono della raccolta “porta a porta” e l’adozione dei “cassonetti smart”, concentrandomi sul modo sbrigativo con cui è stata presentata da certa stampa dandola per cosa fatta, probabilmente grazie a canali di informazione migliori.
Ebbene, alla luce di come sono andate le cose debbo riconoscere che chi aveva scritto quell’articolo ci ha visto lungo, e vi spiego il perché:
- il 9 marzo FdI presentava la mozione indirizzandola agli organi preposti;
- il 27 marzo, cioè ieri, la mozione è stata esaminata dall’VIII Commissione Consiliare “ambiente, decentramento e servizi cimiteriali”;
- il 27 marzo, cioè sempre ieri, la mozione è stata anche inserita nell’Ordine del Giorno del Consiglio Comunale, convocato il prossimo 2 aprile.
Incuriosito da questa coincidenza di data mi sono andato quindi a leggere l’art.12 del “Regolamento del Consiglio comunale“:
- 2. Le Commissioni provvedono nel termine di 15 giorni all’esame preliminare degli atti di competenza del Consiglio, alle stesse rimessi dal Presidente del Consiglio, dal Sindaco o rinviate dal Consiglio stesso, dopo che siano state munite dei pareri di cui all’art. 49 del T.U.E.L.
- 3. Le Commissioni provvedono all’esercizio delle proprie funzioni nel più breve tempo, riferendo al Consiglio con relazioni inviate al Presidente del Consiglio e da questi illustrate all’assemblea consiliare. D’intesa con il Presidente del Consiglio può riferire all’aula il Presidente della Commissione. I risultati delle indagini conoscitive sono riferiti all’aula dal Presidente della Commissione entro il termine stabilito per l’espletamento dell’incarico.
Ora, sono certo che l’istruttoria sia stata effettuata a termini di regolamento, però mi è saltato agli occhi che la mozione è stata discussa in Commissione e messa all’OdG del Consiglio Comunale nello stesso giorno! Altro che “nel più breve tempo“, qui siamo in presenza di una procedura d’urgenza o, se volete, una procedura “smart“, trattandosi di “cassonetti smart“
Non me ne voglia Simone Del Mastro, con cui ho avuto un civilissimo scambio di opinioni in calce all’articolo pubblicato su Facebook: resto certo della bontà delle sue intenzioni eppure non posso non rimanere colpito dalla velocità con cui l’iniziativa del suo gruppo è arrivata dritta in Consiglio.
Da questo deriva la mia constatazione che certa stampa, con informazioni migliori delle mie, riesce a vedere molto più in là di quanto riesca io e che, a giudicare da questa procedura “smart”, forse si faranno anche i “cassonetti smart”.
P.S.
Piccola richiesta rivolta agli amministratori del nuovo sito comunale: cercando nella sezione “Documenti e Dati” e, più dettagliatamente in quella “Atti normativi” non trovo più il “Regolamento Attuativo degli Strumenti di Partecipazione“, qualcuno sa dirmi dov’è stato archiviato?
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