Comitato Protezione Boschi organizza una manifestazione il 26 luglio a Rocca di Papa per la protezione degli alberi del bosco dei Castelli

Comunicato stampa del Comitato Protezione Boschi –

PRESENTAZIONE DELLA CAMPAGNA “ABBIAMO UN SOGNO”:

dopo 400 anni cambiare il destino dei nostri boschi

Salvare per sempre i nostri boschi: passare dallo sfruttamento intensivo

del taglio ceduo alla loro conservazione

SABATO 26 LUGLIO – Ore 18:00

ROCCA DI PAPA – Piazza Claudio Villa

(davanti la sede dell’Ente Parco)

https://www.facebook.com/events/541953922240810

Fermiamo il taglio ceduato che sta distruggendo i boschi del Parco dei Castelli Romani e chiediamo al Ministero dell’Ambiente di istituire il “Parco Nazionale del Bosco Sacro e dei Laghi Vulcanici”, così da mettere per sempre al sicuro il nostro patrimonio naturale e storico lasciando i nostri boschi con i loro abitanti finalmente in pace, liberi di crescere e prosperare.

STOP AI TAGLI BOSCHIVI DAL 1° OTTOBRE E TRASFORMAZIONE IN PARCO NAZIONALE

Chiediamo all’Ente Parco di fermare immediatamente il disboscamento in corso e avviare un monitoraggio rigoroso dei danni ambientali causati negli ultimi anni.

Finora, in quasi due anni di attività, abbiamo avuto un solo incontro interlocutorio con la dirigenza dell’Ente Parco e, nonostante le reiterate richieste e promesse, non c’è ancora una data per discutere delle nostre proposte, solo silenzio.

Così come c’è stata negata qualsiasi informazione relativa ad alcuni dati aggregati e atti amministrativi che avevamo richiesto ormai un anno fa.

Andremo sotto la sede amministrativa del Parco, nonostante sia di sabato, nonostante sia fine luglio per chiedere:

1) ️La sospensione immediata di tutti i tagli già autorizzati

2) Trasparenza totale: rendere pubblici dati, controlli, sanzioni

3) ️Un piano di ripristino ambientale per i danni già subiti dalle foreste

4) ️L’approvazione del Piano d’Assetto del Parco, fermo dal 2009, con il contributo di associazioni ambientaliste

5) ️L’istituzione del Parco Nazionale del Bosco Sacro e dei Laghi Vulcanici

6) Una decisa presa di posizione contro l’inceneritore di S. Palomba, contro i nuovi piani edilizi di alcuni comuni e a favore di interventi di tutela delle acque della falda idrica e dei laghi.

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