Un appuntamento imperdibile per chi ha a cuore la tutela ambientale: Sharon Lavigne – vincitrice del prestigioso Goldman Environment Prize 2021, in pratica il Nobel per l’Ambiente – sarà ospite nella Sala Consiliare del Comune di Albano Laziale il 1 settembre per un incontro pubblico con la comunità dei Castelli Romani. L’evento, previsto per le ore 16:30 in Sala Consiliare ad Albano Laziale, rappresenta un momento di riflessione e mobilitazione contro il progetto dell’Inceneritore di S. Palomba.
L’iniziativa è promossa da una rete di realtà locali e internazionali impegnate nella difesa dell’ambiente e contro la realizzazione dell’Inceneritore voluto dal Sindaco romano Gualtieri (PD).
Tra gli organizzatori figurano il Comune di Albano Laziale, le associazioni Numeri Pari, GEA Ambiente, il movimento statunitense Rise St. James — fondato proprio da Sharon Lavigne — la Rete Tutela Roma Sud e la Comunità Laudato Si’, quest’ultime da anni attive nella mobilitazione contro l’impianto di incenerimento previsto sul territorio dei Castelli Romani a S. Palomba. La collaborazione tra enti pubblici e associazioni civiche testimonia la volontà condivisa di costruire un fronte ampio e partecipato contro progetti ritenuti dannosi per la salute e l’ambiente.
Sharon Lavigne, attivista statunitense nota per la sua lotta contro l’inquinamento industriale in Louisiana, porterà la sua testimonianza e il suo incoraggiamento a chi, anche in Italia, si oppone a progetti che minacciano la salute pubblica e l’ambiente. La sua presenza è un segnale forte: la resistenza locale può contare su una rete internazionale di solidarietà.
Il messaggio che accompagna questa presenza molto autorevole è chiaro e potente: “…ispirare altre persone ordinarie a compiere azioni straordinarie per proteggere la Terra”. Un invito alla partecipazione attiva, alla consapevolezza e all’impegno civico.
La scelta di Albano Laziale come sede dell’incontro non è casuale. Il territorio è, come noto, da tempo al centro di dibattiti e proteste contro l’ipotesi di costruzione di un inceneritore, che molti cittadini e associazioni considerano una minaccia per la qualità dell’aria, la salute e il paesaggio.
L’incontro con Sharon Lavigne rappresenta un’occasione per rafforzare il fronte ambientalista locale, creare connessioni con esperienze internazionali e rilanciare il dibattito pubblico su modelli di sviluppo sostenibile.
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