I Laghi di Albano e Nemi sono in crisi: non fa niente, la Regione Lazio dà l’OK per la perforazione dei pozzi per l’Inceneritore di Gualtieri

— Lago di Albano-Castel Gandolfo, la drammatica diminuzione dell'acqua
Per chi non fosse avvezzo all’incoerenza dei politici e alle molte false contrapposizioni che si determinano in quell’agone, questa notizia potrebbe apparire incredibile, ma come vedrete è vera e già … protocollata.
Vi ricordate gli impegni per la risoluzione del problema del prosciugamento dei laghi dei Castelli, bene, sappiate che la Regione Lazio a guida FdI e centrodestra in appena 48 ore ha rilasciato, apparentemente con un trucchetto, parere favorevole alla perforazione dei pozzi per il l’Inceneritore di Gualtieri a S. Palomba, non tutelando, come conseguenza, gli acquiferi dei laghi Albano e di Nemi.
A commentare questa decisione è ancora una volta la Rete Tutela Roma Sud: “E’ incredibile ma sui pozzi per l’inceneritore hanno dato in Regione Lazio parere favorevole in 48 ore.
Il tutto basandosi sull’autocertificazione del proponente che i pozzi verrebbero utilizzati solo in casi di emergenza, quali “rischio incendio” e genericamente “per mettere in sicurezza l’impianto”.
L’approvvigionamento dell’acqua potabile avverrebbe tramite acquedotto e la disponibilità della portata richiesta (2 l/s) è stata certificata da ACEA ATO 2, che fino a ieri l’ha negata a chi ci vive da oltre 20 anni. Possibile che al dirigente non sia venuto un dubbio sul possibile conflitto d’interesse e richiedere una valutazione terza, come hanno richiesto i Comuni di Albano, Pomezia e Nemi?
Il fabbisogno di acqua industriale verrebbe soddisfatto con acqua piovana e acqua depurata. Come hanno verificato la fattibilità di tale proposta, tenuto conto che per lunghi periodi durante l’anno non piove? Hanno verificato se nell’area interessata esistono ulteriori esigenze, ad esempio in agricoltura, oppure qualunque multinazionale può chiedere e appropriarsi della risorsa idrica depurata? Questo aspetto era oggetto di uno specifico OdG presentato il 15 settembre in consiglio comunale ad Albano, perché le concessioni dovrebbero essere assegnate tramite una procedura ad evidenza pubblica, senza favoritismi.
Dobbiamo constatare che la Regione Lazio non tutela il territorio, abbiamo già impugnato la vergognosa archiviazione della salvaguardia del Campo Pozzi Laurentino, abbiamo bloccato l’ignobile tentativo di trasferire a Roberto Gualtieri anche i poteri sulle aree a elevato rischio di crisi ambientale e adesso questa porcata.
16 anni fa la Regione Lazio per un impianto più piccolo sullo stesso argomento espresse parere negativo, cosa è cambiato?”.

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