Siamo quasi al termine della 101^ Sagra dell’Uva ed il Sindaco Cecchi con la sua Giunta fanno segnare un nuovo – non invidiabile – record arrivando a spendere per questa edizione la somma di 748.284,18 €, oltre quelle della 100^ edizione e, ovviamente, ampiamente oltre il tetto di 600.000 € che si erano prefissati.
Una cifra comunque spropositata e, a questo punto, diciamo anche del tutto velleitaria noi che pure ci auguravamo rassegnati che sarebbe stata rispettata anche se, come scrivevamo nel nostro precedente articolo, quella precisazione “il sopra indicato valore previsionale di spesa potrà essere modificato in seguito ad aggiornamenti in fase di completamento e perfezionamento delle attività volti a raggiungere un ottimale svolgimento dell’evento” era un chiaro segnale che il budget di 600.000 non sarebbe stato rispettato, anche se non ci aspettavamo fino a questo punto.
Alla faccia del raggiungimento ottimale, quasi il 25% in più!
Quindi per il secondo anno ci ritroviamo a dover constatare che non ce la possono fare, che la politica del centrodestra a Marino è fatta di fasti e sperperi di denaro pubblico (cemento a parte) con i quali celebra sé stessa, come testimonia anche la spesa complessiva sostenuta coi nostri soldi per tutti gli eventi fin qui messi in scena dall’Amministrazione Cecchi: 1.076.425,11 €.
E le spese per la 101^ Sagra potrebbero ancora crescere in relazione alle Determine che usciranno, mentre sicuramente aumenteranno le spese totali in vista delle sagre minori che arriveranno iniziando da quella della ciambella al mosto (4.000 €): chissà se riusciranno a battere il record complessivo di 1.096.548,52 € fatto registrare nel 2024.
Sicuramente tra chi ci segue qualcuno continuerà a ringraziare Cecchi, ad applaudirlo, qualcun altro a minacciarci, ma i fatti restano fatti e sarebbe il caso che, come ultimamente ci capita di ripetere sempre più spesso, anziché guardare il dito (noi), chi fa e segue la politica marinese iniziasse a guardare la luna.
Di seguito troverete i riepiloghi aggiornati delle spese della 101^ Sagra dell’Uva e quelle complessive delle feste: rifatevi gli occhi e mentre assisterete allo spettacolo pirotecnico di chiusura della Sagra unite le mani gridando in coro “Grazie Sindaco Cecchi!“
Prima di chiudere ci sia consentita un’ultima riflessione.
Sabato scorso davanti alla Presidente del Consiglio il Custode del Sacro Convento di Assisi ha ricordato il sesto ammonimento del “santo povero” che recita “…è grande vergogna per noi, servi di Dio, che i santi hanno compiuto le opere e noi vogliamo ricevere gloria e onore con il solo raccontarle“: non basta compiacersi di aver fatto una legge per celebrare San Francesco se non si segue il suo esempio.
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