Perché votare sì contro il nucleare?

Scorie radioattive

Scorie radioattiveQuali sono i motivi che portano i fautori delle due opposte tesi a sostenerne la bontà del fondamento?
Rispetto dell’ambiente: il nucleare si pone come una soluzione energetica a basse emissioni di CO2, in grado di diminuire la dipendenza da carbone, gas e petrolio, risorse altamente inquinanti, non rinnovabili e concentrate in alcune zone del pianeta. Per contro, i lunghi tempi necessari per la costruzioni di nuovi reattori mal si conciliano con l’imminente necessità di avviare un programma di drastica riduzione di CO2 e gas serra già dal 2015. Inoltre, per lo smaltimento delle scorie radioattive prodotte dal processo nucleare si è ipotizzato la soluzione di immagazzinarle in depositi geologici profondi, ma un sito simile non è ancora stato costruito e resta la pericolosità di stoccare sostanze radioattive che restano pericolose per migliaia di anni .

Economicità: L’energia nucleare viene da alcuni definita un attività redditizia, e come tale in grado di richiamare gli investimenti dei privati. Di fatto, la realtà sembra mostrare la costante necessità degli Stati di intervenire in tale settore garantendo i prestiti forniti dalle banche e facendosi carico dei costi di smaltimento e dei rischi che le compagnie assicurative non sono disposte ad accettare, con conseguente ricaduta di costi sui contribuenti.

Sicurezza: Sembra ormai comunemente accettato che il disastro di Chernobyl sia stato il risultato di una tecnologia obsoleta e di errori umani di gestione. Tuttavia, anche presupponendo che la tecnologia sia oggi infallibile, i disastri naturali (si veda l’alluvione che ha minacciato di allagare un reattore in Francia nel 2003 o i danni provocati dai terremoti in Giappone) e eventuali possibili attacchi terroristici pongono ancora oggi rischi significativi. Per di più, ogni Paese provvisto di centrali nucleari può agevolmente dotarsi di armi di distruzione nucleare, con evidenti rischi per la sicurezza globale.

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