Colizza annuncia l’inizio dell’era della partecipazione: primo appuntamento l’8 aprile per il verde pubblico

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Promessa in campagna elettorale nel 2016, sperimentata con successo con la redazione del Piano di Emergenza Comunale (PEC) nell’autunno scorso, la ‘partecipazione’ della cittadinanza, individuale ed organizzata, trova a Marino nuovi momenti strutturati, tanto da parlare da parte dell’amministrazione pentastellata dell’avvio di una nuova ‘era’.
Si svolgeranno tra Aprile e Maggio i due momenti di partecipazione dei cittadini al governo del territorio” ha dichiarato in un post il Sindaco di Marino Carlo Colizza. “Il primo appuntamento è già fissato per Sabato 8 Aprile 2017 (in sala Lepanto dalle 9,30 alle 12,30, ndr)  ed avrà come oggetto il nuovo Regolamento delle Aree Verdi, mentre il secondo – con data ancora da stabilire – riguarderà la presentazione di una proposta per partecipare ad un Bando Regionale finalizzato a due progetti di tutela e recupero di edifici pubblici nel centro storico.
Per permettere ai cittadini di incidere nelle scelte che riguardano il loro territorio, con l’impegno diretto dell’Assessore all’Urbanistica Andrea Trinca, stiamo lavorando affinchè l’idea della partecipazione diventi una realtà a tutti gli effetti. Questa amministrazione ha preso l’impegno di coinvolgere i cittadini a vari livelli, a tal fine inizieranno gradualmente questi nuovi processi, consci che la partecipazione degli abitanti alla scelta, alla progettazione ed al recupero degli edifici pubblici renderà questi luoghi ‘spazi sociali urbani’.”
Conclue quindi Colizza “il processo di cambiamento che l’amministrazione sta portando avanti è radicale e quindi pieno di ostacoli ma onesto, entusiasmante e positivo per questo invitiamo tutte le persone a partecipare e a costruire una Marino diversa basata su un senso di comunità che coopera, sceglie, programma e vive il proprio territorio pienamente con senso di appartenenza non solo geografico. Vi aspettiamo, abbiamo bisogno del contributo di tutti!

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1 Comment

  1. Gli assenti hanno sempre torto, rinunciare a occasioni di confronto e di dibattito è una chiara ammissione di assenso verso l’operato di altri.

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