
di Gianni Botta –
Stamattina presso l’Azienda Casale Certosa della famiglia Cosmi, si è festeggiato il secondo compleanno del Comitato No Inceneritore alla presenza di Alessandro Lepidini, ex Assessore ai rifiuti del IX Municipio nonché ex esponente PD, dopo essersi dimesso con scelta coraggiosa – cosa rara di questi tempi – in aperta rottura contro l’opera voluta dal Commissario Straordinario al Giubileo Roberto Gualtieri.
Sotto un sole generoso, insieme a noi della testata e dell’Associazione per il Cambiamento – Le Formiche erano presenti anche alcune delle realtà che in questo periodo si sono battute sotto la sigla dell’Unione dei Comitati Contro l’inceneritore:
- Enrico Del Vescovo, Presidente Italia Nostra Castelli Romani;
- Luisa Navisse, Consigliera M5S del Comune di Pomezia;
- Associazione Albano Bene Comune;
- Comitato Pavona Uno;
- Comitato Monachelle di Pomezia;
- Comitato Rifiuti Zero Terracina;
- Comitato di Quartiere Santa Palomba.
Prima di spegnere la simbolica seconda candelina sulla torta, Alessandro Lepidini ha ricordato il cammino di questi 24 mesi fatto di manifestazioni pubbliche, flash mob davanti alle sedi istituzionali del Campidoglio e della Camera – dove è stato anche presentato il libro “L’inceneritore di Roma una scelta sbagliata” – o sotto la sede della RAI, ma soprattutto le 12.000 firme dei cittadini raccolte nelle piazze di tutti i comuni e presso i municipi.
Ha ricordato le “sconfitte” davanti al TAR, prima, ed al Consiglio di Stato poi, i quali hanno negato le forzature di una norma che ha attribuito poteri eccezionali al sindaco Gualtieri tali dal consentirgli di travalicare i poteri della Regione. Con ciò negando anche il “principio di precauzione” che vieta la costruzione di un inceneritore in un’area a rischio ambientale, come è quella su cui dovrebbe sorgere l’impianto, oltretutto andando ad impoverire ulteriormente le preziose risorse idriche già in grave crisi da decenni.
Ha ricordato come a dieci giorni dall’apertura dell’Anno Santo il cantiere dell’Inceneritore del Giubileo sia ancora fermo, mentre le uniche cose che si muovono – tra carte segretate – siano le procedure amministrative con affidamenti nazionali al ribasso del 72%, fatti aggirando la normativa sugli appalti.
Ha ricordato, infine, il silenzio della politica nazionale e regionale, al di là delle dichiarazioni di facciata rilasciate senza alcun ingaggio concreto, con la sola eccezione dei Deputati europei M5S e Verdi – tra cui Tamburrano e Marino – e dei Consiglieri regionali Zeppieri e Zuccalà che ancora continuano la lotta contro l’establishment a difesa della salute dei cittadini.
Ma oggi i comitati c’erano tutti per far sentire la propria voce nel secondo compleanno di lotta che, per un curioso disegno celeste, cade proprio nel giorno in cui su Rai3, alle ore 20.30, la trasmissione Report parlerà dell’inceneritore, nove mesi dopo la coraggiosa inchiesta andata in onda su Rainews nel silenzio generale.
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