di Gianna Santini –
Volando volando, quassù tra le nuvole, vedo la mia adorata Terra, vedo il caos in cui è avvolta, vedo conflitti, vedo umani inermi davanti a tanto scempio, vedo … che dolore osservare la striscia di Gaza! Ogni giorno si copre di un velo di orrore e morte. Bambini uccisi che non conoscono la gioia del gioco, madri che stringono i figli con la paura negli occhi, padri che cercano un pezzo di pane in un deserto di rovine. I loro sogni, fragili come cristallo, si frantumano sotto il peso di un cielo che piange fuoco. Non c’è un angolo che non porti i segni di morte e distruzione, frutto di un’antica ferita che non si rimargina mai.
E io, angelo testimone, posso solo sussurrare il loro lamento, sperando che un giorno, la pace si posi su quella terra martoriata, come la più tenera delle ali.
Altri articoli che potrebbero interessarti:
- Marcia per la pace e della fraternità ad Assisi il 10 dicembre: anche Marino presente
- Le storie dell’angelo: i modi e i toni di chi dovrebbe dare l’esempio agli occhi della comunità
- Le storie dell’angelo: Marino e il mistero delle onnipresenti transenne
- Le storie dell’angelo: nel vortice dell’uragano
- Lacrime dal mondo
Leave a Reply