Comunicato del Comitato per la Protezione dei Boschi Colli Albani –
A DIFESA DEI LAGHI E DEI BOSCHI CONTRO OGNI NOCIVITÀ
VENERDI 11 LUGLIO H.18.00 – PRESIDIO/ASSEMBLEA FUORI AL MUSEO DELLE NAVI DI NEMI CON NUOTATA FINALE
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DOMENICA 13 LUGLIO H.8.00 BICICLETTA “GIRO D-I-TAGLI-A”, 35 KM DI PERCORSO TECNICO
RITROVO PRESSO IL PARCO “LA POMPA” AI CAMPI D’ANNIBALE PRESIDIO INFORMATIVO E MOSTRA
https://www.facebook.com/share/1CbywVSyoq/Il “Comitato per la protezione dei boschi dei Colli Albani” invita tutta la cittadinanza ed i frequentatori dei Castelli Romani a partecipare alle prossime due iniziative a difesa del complesso ecosistema del Parco Regionale messo a rischio e, in parte, compromesso, da progetti e speculazioni avallate dalle istituzioni che dovrebbero proteggerlo.
Venerdì 11 luglio ci sarà un presidio/assemblea fuori al Museo delle Navi, al lago di Nemi, con l’obiettivo di rispedire al mittente la turistificazione del bacino lacustre e chiederne una salvaguardia reale e non “da cartolina”. In questo contesto, il prelievo di centinaia di migliaia di metri cubi di acqua ogni anno da parte di ACEA dallo “Specchio di Diana” e i milioni di metri cubi, previsti in aumento da nuove condotte, dal lago di Albano contribuiscono in modo consistente alla riduzione dei loro volumi.
Riteniamo inoltre inammissibile assistere a vere e proprie attività da movida mentre i laghi vengono prosciugati: l’impatto di automobili, musica ad altissimo volume, fuochi d’artificio e rifiuti oltre a non essere giustificato da nulla è anche fortemente impattante nei confronti dei luoghi in cui si svolge.Questi laghi non sono Ibiza, dove pure gran parte della popolazione si sta rivoltando contro i danni provocati dal turismo-aperitivista.
Svolgeremo quindi un presidio informativo, con microfono aperto a chiunque volesse intervenire, per concludere con un tuffo al tramonto: GRATIS!!! (ancora per poco?)Domenica 13 luglio, ci sarà una biciclettata con ritrovo al parco “La Pompa” ai Campi d’Annibale. Si snoderà lungo 35 km di boschi o, meglio, di ciò che ne rimane, per un dislivello di circa 700 mt. Allestiremo fino alle 13.00 una mostra e spiegheremo le ragioni che ci portano di nuovo in piazza per chiedere lo stop ai tagli boschivi su tutti gli 8.000 ettari di competenza dell’Ente Parco. Come per i laghi, anche in questo caso non si può procedere per finalità di profitto ad un vero e proprio disboscamento: ormai poco ci interessa dei “nulla osta” e delle scartoffie in regola.
È diventato un Parco-Groviera, con sentieri letteralmente distrutti, habitat di piante e animali devastati, problemi di sicurezza dovuti ai mezzi pesanti dei cantieri forestali e un notevole danno al ciclo ossigeno-CO2 che garantiscono i boschi. Le priorità ed i bisogni in questo secolo di crisi climatica impongono delle scelte che non possono essere quelle di proseguire con il modello di sfruttamento selvaggio del territori.
La lotta da portare avanti non si conclude con queste due iniziative di mobilitazione: non si tratta di ”eventi” ma di occasioni di partecipazione ad un percorso intrapreso due anni fa e che non si concluderà fino a quando non saranno raggiunti tutti gli obiettivi.
Tutto ciò si inserisce anche in un periodo in cui la minaccia dell’inceneritore di Roma a S.Palomba incombe come ennesima scellerata nocività che aggraverà i problemi idrici e di inquinamento di terra, aria ed acque.
Per questo rilanciamo anche l’invito ad essere presenti ai presìdi convocati dai movimenti contro l’inceneritore, ogni martedì, dalle 18.30, nei pressi del terreno alla rotonda di Cancelliera dove ACEA (ancora lei) vorrebbe costruire l’enorme bruciatore.Abbiamo ancora molto per cui è necessario unire le forze e lottare. Senza paura.
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