L’opposizione al cemento del centrodestra di Cecchi riparte con il M5S da piazza Garibaldi a Marino: in arrivo sorprese per la maggioranza …

— M5S e PUCG

In un angolo di Piazza Garibaldi, di fronte all’entrata dell’ex Ostello e a lato della chiesa Santa Maria delle Grazie a Marino centro, si è svolto un partecipato incontro organizzato dal M5S sull’analisi del Piano Urbanistico Comunale Generale approvato dalla maggioranza Cecchi il 30 luglio e, più in generale, sul disastro che anche a livello regionale incombe sull’ambiente per la rinnovata ‘carica del cemento’ targata centrodestra a guida Rocca. Ma veniamo all’incontro a piazza Garibaldi.

Presente il M5S con i suoi rappresentanti locali Cerro, Blasetti e Colizza, quest’ultimo al tavolo come moderatore della serata, con relatori i consiglieri regionali M5S Novelli e Zuccalà, con la presenza tra il pubblico dei consiglieri comunali del PD di Marino – Silvani e a tratti anche Venanzoni – e del Segretario del Circolo di Marino Centro Comandini, si sono resi protagonisti particolari della serata l’Urbanista Paolo Berdini e l’ex Consigliere Regionale M5S Marco Cacciatore.

Tra il pubblico vari rappresentanti di associazioni ambientaliste locali, dalla sezione di Italia Nostra Marino e quella di Italia Nostra Castelli Romani, da Legambiente Appia Sud il Riccio, fino ai molti dell’Associazione per il Cambiamento-Le Formiche, oltre ad altra gente comune preoccupata dal ‘ritorno del cemento’.

Per quanto attiene i contenuti dell’evento, durato quasi due ore, vanno evidenziate tra tutti gli interventi le parole dell’ex sindaco Colizza, che ha anticipato una posizione di lotta su tutti i fronti al PUCG a partire dalla politica in consiglio comunale, passando per le osservazioni sull’adozione del Piano, fino al ricorso ai tribunali, sia amministrativi sia penali, per fatti che ha anticipato solo in parte ma che si è capito essere connessi con il tema dell’incompatibilità non rispettata durante  il voto del 30 luglio scorso.

Più dettagliato sulle azioni l’intervento di Marco Cacciatore che ha delineato sia la presentazione dei rilievi tecnici sulle incongruenze degli atti del Piano Urbanistico già dalla prossima assemblea pubblica del M5S, che ha anticipato si svolgerà il 24 settembre prossimo, sia l’azione successiva che si snoderà fino ai ricorsi al Tribunale Amministrativo nel momento in cui l’atto di approvazione finale – come sottolineato da Cacciatore – sarà eventualmente votato in Consiglio Comunale.

Gli interventi delle Associazioni ambientaliste hanno indicato la disponibilità ad impegnarsi come fatto nel passato contro la speculazione del Divino Amore in una lotta che, però, stavolta a differenza del 2011, può vedere in consiglio comunale un riferimento in due partiti di rilievo nazionale. Infatti,  il M5S al completo e anche il PD (non chiaro se solo in parte o in modo totale visto il voto di astensione del Consigliere Venanzoni il 30 luglio scorso) stanno oggi a rappresentare le ragioni di un’opposizione reale al Piano Urbanistico. Un tema, questo del cemento, su cui i due partiti avviano una sinergia locale che può potenzialmente allargarsi ad ambiti ben più ampi in prospettiva.

L’Assemblea si è chiusa con un appuntamento per il 24 settembre prossimo con l’obiettivo di entrare di più nel merito degli argomenti per le osservazioni.

Per quanto attiene la nostra testata Noi Cambiamo, come ben sanno i nostri lettori ampiamente schierata in tutela dell’ambiente e contro la cementificazione, saremo certamente a supporto di questa battaglia contro il ritorno dissennato e distruttivo del cemento, elemento tanto caro al centrodestra e , in particolare, al Sindaco Cecchi.

 

 

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