Concluse le indagini per le spese pazze in Regione Lazio sotto la Polverini

Il sen. Astorre (PD) tra gli indagati sia a Rieti sia a Roma. Anche Montino (PD) e Abbruzzese (PdL) sotto la lente dei magistrati

Molti di voi ricorderanno il nome del Consigliere Regionale Franco Fiorito (PdL),conosciuto anche come “Batman”, finito nei guai per le spese pazze effettuate con i fondi destinati al partito dalla Regione Lazio. Ebbene da quanto si apprende dalle recenti cronache, “Batman” ha da tempo cominciato a parlare e ben 36 persone sono finite sotto inchiesta. Le accuse sono state formulate dalla Procura di Rieti a seguito di una minuziosa indagine della Guardia di Finanza . I filoni di accusa principali emersi sono quelli di truffa, peculato, abuso d’ufficio e illecito finanziamento.

Nell’inchiesta sono coinvolti anche l’ex presidente del Consiglio Regionale della giunta Polverini, Mario Abbruzzese l’ex vice presidente della Regione Lazio, ora senatore Bruno Astorre, Raffaele D’Ambrosio (Udc) Isabella Rauti (Pdl) e altre 32 persone tra funzionari, dipendenti e consulenti. Le contestazioni ed i possibili ammanchi di bilancio ammonterebbero a cifre considerevoli e, secondo le verifiche della Guardia di Finanza, le spese non sarebbero state in regola, così già aveva segnalato la Corte dei conti.
I soldi pubblici avrebbero finanziato eventi privi di fini istituzionali, come cesti natalizi, eventi conviviali, alberghi e anche multe. Una indagine analoga è, al contempo, stata condotta anche dalla Procura di Roma sempre in collaborazione con le Fiamme Gialle. La somma finale accertata in questo caso per il danno sarebbe superiore a un milione e mezzo di euro.
A rischiare, per questa seconda indagine romana, sarebbero, tra gli altri, l’attuale sindaco di Fiumicino Esterino Montino, all’epoca dei fatti capogruppo del Pd in regione, e, ancora una volta, il senatore del Partito democratico, Bruno Astorre. Nei capi di imputazione si legge: «Intenzionalmente procuravano un ingiusto vantaggio patrimoniale alla vasta platea alle quali venivano affidate le collaborazioni, nonché ai singoli consiglieri beneficiari della prestazione lavorativa ciascuno dei quali conferiva contratti di prestazioni a progetto significativi importi economici».

Ora si attendono i processi e con i loro, presumibili, sviluppi sui fatti di malapolitica che sembrano emergere dalle indagini.

 

 

 

 

 

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