La morte del giovane Alex Carella a S. Maria delle Mole: il ricordo di Daniele Cicerchia e di Marino Aperta Onlus per una giovane vita spezzata

— Alex Carella

di Marco Carbonelli

Non ce l’ha fatta Alex Carella. E’ deceduto ieri dopo tre giorni di agonia. Alex, un ragazzo cresciuto a Frattocchie, un ‘ragazzone’ ancora adolescente con gli occhi buoni: Alex era molto conosciuto sul territorio e molto amato dalla gente che lo incontrava.

E’ stato investito in una umida sera di dicembre, quattro giorni fa, da una autovettura guidata da un altro giovane ventenne, a Santa Maria delle Mole. Una dolorosa disgrazia, una distrazione in una dinamica che ancora non è chiara, in un punto poco illuminato.

Io stesso più volte ho incontrato Alex, durante le attività di volontariato con i bambini e i ragazzi di Frattocchie in questi anni. L’ultima volta, prima che scoppiasse l’emergenza COVID19, mi disse “Marco, posso dare anche io una mano a far crescere i ragazzi più piccoli?”.  Non lo potrà fare più. Una vita spezzata, una morte di un giovane neanche ventenne. Una ingiustizia.

Per conoscerlo meglio e ricordarlo ho chiesto al prof. Daniele Cicerchia della nostra Associazione Marino Aperta Onlus che, più di tutti noi, aveva seguito Alex in questa sua età adolescenziale, di raccontarci di lui.

Caro Alex, avevi 11 anni circa quando tua mamma ci ha chiesto di aiutarti a fare i compiti al Doposcuola, da quel giorno la tua presenza è stata costante. Ci hai fatto arrabbiare tante volte, ma non era possibile rimanere arrabbiati a lungo perché traspariva già il tuo carattere dolce e mite. A Frattocchie eri molto amato per la tua bontà d’animo e per la tua espressione amichevole.
Ho avuto anche il piacere di essere un tuo insegnante e anche a scuola hai trovato il modo di tirar fuori il tuo carattere affettuoso e deciso.
So dai miei colleghi che avevi trovato la tua strada,  ti piaceva fare il parrucchiere e avevi iniziato un bellissimo tirocinio.
Abbiamo sperato, abbiamo pregato, insieme a tua mamma,  alla tua famiglia. Ora siamo molto tristi, ci mancherai tantissimo e l’idea di non vederti più anche per un semplice saluto ci addolora immensamente.
Vogliamo ricordarti e vogliamo far sapere a tua mamma che anche noi ci eravamo accorti da tempo che eri una persona speciale. Questa morte è ingiusta e dolorosa, ma ti ricorderemo per sempre caro gigante buono. Un pensiero va anche al giovane coinvolto nell’incidente e alla sua famiglia, catapultati in una situazione terribile“.

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3 Comments

  1. Ay mi madre q dolor tan fuerte, lo siento mucho un muchacho tan joven y lleno de vida, orgullo de sus maravillosos padres. En paz descanse y que el cielo no deje nunca de brillar con su luz

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