Marco Cacciatore apre il varco ambientalista del centrosinistra a supporto di Colizza: l’amministrazione a Marino è composta da persone d’oro

Con la quarta lista civica Marino Verde e Solidale, appare completo il gruppo dei supporter per la ricandidatura di Carlo Colizza a sindaco di Marino. Tra questi, pur se dalla sua posizione di consigliere regionale in forza a Europa Verde, è intervenuto all’ultima diretta streaming di presentazione della federazione che supporta Colizza anche Marco Cacciatore, Consigliere Regionale di Europa Verde. Ecco il commento che ha rilasciato dopo il suo intervento.
Sabato scorso” precisa Marco Cacciatoreho portato con enorme piacere il saluto di Europa Verde – Verdi  alla federazione che sosterrà la candidatura di Carlo Colizza per la carica di Sindaco del Comune di Marino. Mi è stato chiesto: perché fai parte di una coalizione che vede coinvolto anche il M5S? Domanda legittima. Il M5S è un partito che, a diversi livelli, ha secondo me tradito molti degli impegni presi con la cittadinanza.
La risposta, però, è abbastanza semplice: a Marino le cose stanno diversamente. L’amministrazione comunale è composta da persone d’oro che, con coraggio e passione, hanno resistito a tante pressioni e difficoltà, al fine di assicurare la vivibilità del territorio. A Marino si è lavorato sodo, tenendo il proprio programma elettorale sempre in mente e raggiungendo importanti risultati. Sono convinto che debba proseguire questo lavoro di ritorno all’interesse pubblico e di lotta alle insostenibili logiche oligarchiche, che è stato condotto per 5 anni. Ed è proprio per questo che – insieme ad Andrea Trinca, a Marco Comandini, ad Amerigo Mizzon, a William De Carlo e a tante altre persone – abbiamo deciso di entrare a far parte di questa federazione, arricchendola e affiancandoci alle sue componenti civiche. Tra noi ci sono esponenti di varie forze politiche, tutte con una collocazione nazionale e regionale di centro-sinistra.
Sarà un’avventura bella e difficile, ma sicuramente ce la metteremo tutta. Marino è casa mia, ci sono nato e cresciuto. Non posso permettere – e non possiamo permetterci come Comunità – che torni sotto le grinfie del centrodestra – qualsiasi centrodestra- né lasciare che sia affetta dalla Sindrome di Stoccolma”.

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