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Venanzoni e l’ex Ostello di Marino: il PSI denuncia il possibile conflitto di interesse

Le sorti dell’ex Ostello di Marino continuano a sollevare un vespaio di polemiche nell’agone politico cittadino.
Da ultimo il Segretario del PSI di Marino, Fabio Mestici, ha inoltrato la denuncia che proponiamo ai nostri lettori in cui evidenzia la situazione di presunto pesante conflitto di interessi in cui si trova Gianfranco Venanzoni – ex candidato sindaco a Marino del PD e anche del PSI nel 2021, oggi Consigliere di opposizione da un lato e, contemporaneamente, Tesoriere dell’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Velletri (ODCEC) – a proposito della cessione a quest’ultimo di una porzione dell’ex Ostello.

Scarica qui la lettera di denuncia del PSI

Il PSI denuncia come Venanzoni nella duplice veste di Consigliere/Tesoriere abbia agito per consentire alla maggioranza di cedere gratuitamente all’ODCEC una porzione dell’ex Ostello di Marino, convento agostiniano del XVI secolo e struttura di pregio.
Lasciando a ciascuno le proprie considerazioni sull’operato di Venanzoni e pur volendo concedere alla Giunta la facoltà di fare le proprie scelte di indirizzo politico, va ricordato che:

Resta il fatto che ogni scelta comporta una responsabilità, anche se non sembra che il Sindaco Cecchi o i suoi Assessori lo tengano nel dovuto conto. Infatti andrebbe ricordato a lor signori che esistono degli obblighi derivanti dagli impegni presi in campagna elettorale, allorquando il programma del Sindaco recitava che “La crescita imponente della popolazione nei territori a valle di Marino Centro, impongono immediatamente delle scelte, come quella della Realizzazione di un Campus… Una delle proposte potrebbe essere quella di convertire l’Ostello della Gioventù (punto strategico vista la vicinanza con la stazione ferroviaria)“. Cosa resta oggi di questa promessa?
Da parte nostra, giorni fa abbiamo sommessamente avanzato una proposta che pure andava nel senso indicato dal Sindaco Cecchi: la realizzazione di uno “student-hotel.

Invece sembra sempre più concretizzarsi la possibilità che l’ODCEC riesca ad entrare nell’ex Ostello con tanto di lavori a carico nostro, i 360.000€ di cui sopra. Insomma, citando una notissima scena di Totò da cui sembra mutuato lo sgrammaticato italiano del programma elettorale di Cecchi, si potrebbe dire che “questa moneta servono” a che l’ODCEC trovi ospitalità per la soddisfazione del Consigliere/Tesoriere (ed ex candidato sindaco) Venanzoni.

Chiudiamo questo articolo restando sconsolati di fronte ad un quadro politico in cui sono saltate le vecchie alleanze elettorali, un’amministrazione fa orecchie da mercante alle istanze dei cittadini assecondata da una parte dell’opposizione dell’area PD (a proposito, cosa pensano di tutto ciò il Segretetario Ambrogiani e la Capogruppo Silvani?).

Sullo sfondo i cittadini che, come ricordava amaramente Don Bastiano prima della sua esecuzione ne Il Marchese del Grillo, contano “sempre meno“.

Ah! Poi c’è l’Ostello che, silenzioso, attende di conoscere se dovrà fare da location per gli eventi dell’ODCEC o potrà tornare ad accogliere la cittadinanza e tutti coloro che vorranno soggiornarci o solo poterlo visitare.

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