Diamo un calcio alla droga: evento allo stadio Fiore di Marino

Si è svolta nella mattinata del 9 maggio presso lo Stadio comunale “Domenico Fiore” a Marino la 4^ edizione del Torneo di Calcio a 5 “Diamo un calcio alla droga”, un evento organizzato dal Comune di Marino in collaborazione con la Fondazione Villa Maraini e il Centro Italiano di Solidarietà Don Mario Picchi. A trionfare sono stati ancora una volta i ragazzi di Villa Maraini, campioni in carica, che in finale hanno battuto per 6-5 i padroni di casa della Lepanto.
Terza classificata la formazione dell’I.I.S. Amari-Mercuri, mentre le altre squadre partecipanti alla competizione, Formalba sede di Marino, C.M.F.P. Alberghiero di Marino, che ha curato anche un rinfresco finale, e C.E.I.S. hanno ricevuto un attestato di partecipazione, che è stato consegnato anche ai due arbitri della Sezione AIA di Albano Laziale rappresentata da Claudio Scalchi.
Erano presenti il Vice Sindaco e Assessore allo Sport Sabrina Minucci, gli Assessori Pamela Muccini e Bruno Orazi, il Presidente della Fondazione Villa Maraini Massimo Barra, il Coordinatore della Comunità Terapeutica San Carlo Viero D’Alessio, i rappresentanti del C.E.I.S. e quelli dei tre istituti del territorio.
Queste le parole del Vice Sindaco Sabrina Minucci: “Attraverso questa iniziativa stiamo cercando di attivare tutti quegli aspetti che sono sani e aiutano a trasmettere il senso di comunità. Questo è lo scopo che ci siamo fissati di raggiungere attraverso ‘Diamo un calcio alla droga’ e in questo riteniamo che lo sport sia fondamentale per fare gruppo, giocare e vivere insieme. Con questa iniziativa ci rivolgiamo sia alle scuole del territorio, rappresentate dai tre istituti oggi presenti, che agli operatori del settore, in questo caso Villa Maraini e C.E.I.S., insieme alla Lepanto che, oltre a scendere in campo, ci ha dato una grossa mano per l’organizzazione del torneo. Le problematiche sociali, come la droga, vanno affrontate e superate, su questo ci batteremo sempre e rinnovo l’appuntamento al prossimo anno con questa bella e sentita manifestazione”.

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