Verdi sulla determina per l’inceneritore di Albano

Determina ambigua per scelte orribili

L’interrogazione n. 1129 (allegata) depositata venerdì scorso dal consigliere Bonelli (Verdi) non ha alcuna pretesa di risposta dai fantomatici governanti in indirizzo ma – è fin troppo ovvio – vuole lasciare un segno nell’agenda dei futuri eletti al Consiglio regionale: il destino di un territorio e dei suoi abitanti non può essere deciso da un paio di dirigenti, cioè quelli che qualche settimana fa hanno emesso la Determina n. B00266 con la quale l’Area rifiuti della Regione Lazio, di fatto, da il via libera al cantiere dell’inceneritore di Albano! Un provvedimento sul quale manca l’opportuna decisione del governo regionale!

Certo è che chiunque salirà al governo regionale, dalla destra a Zingaretti, hanno le idee chiare sul cosa fare dei rifiuti romani e laziali: INCENERIRLI! E questo non solo stride con il buon senso dimostrato dalle migliaia di donne e uomini che hanno affollato cortei e iniziative varie CONTRO le scelte di un modello di sviluppo delle opere inutili e nocive, ma stride fortemente con la sentenza del Consiglio di Stato n.01640 del 2012 che, di fatto, abrogava l’eco-mostro di Albano ed ogni atto consequenziale.

Della Determina n. B00266 del 28.01.2013, ne sappiamo qualcosa perché il 29 gennaio è stata inviata ai comuni di Albano e Ardea, poi – verosimilmente – capitata tra le mani degli attivisti NO-INC che, bontà loro, hanno visto bene di pubblicarla sul sito www.noinceneritorealbano.it. Solo stamattina apparsa ufficialmente e on-line: http://www.regione.lazio.it/binary/rl_attivitaproduttive_rifiuti/tbl_autorizzazioni/Determinazione_B00266_del_28_GENNAIO_2013.pdf. E non è un banale dettaglio perché, a conti fatti, trattasi di oltre 20 giorni così sottratti ai 60 utili per eventuali ricorsi!

Dunque una determina ambigua per scelte orribili sulle quali pesa come un macigno la contrarietà dell’intera popolazione castellana. Una situazione, quella NOINC, simile ai NoMuos di Niscemi o ai NOTAV della Val di Susa. La riappropriazione della politica; la partecipazione alle scelte di governo dei territori; la sostenibilità e la salvezza dei nostri paesaggi; passa per il coraggio e la generosità di queste genti?

Circolo ‘Dario Paccino’ (Verdi-Marino)

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