Le domande dei cittadini sulle prossime elezioni

Lettera alla Redazione: quali candidati possono rispondere senza remore?

Pubblichiamo con piacere la lettera firmata arrivata in redazione. Il cittadino che la scrive deve aver seguito attentamente le ultime vicende politiche marinesi e pone una serie di domande interessanti direttamente ai diversi schieramenti politici in campo. Ecco il testo della lettera

Gentile redazione di Noi Cambiamo,

il 5 giugno prossimo anche a Marino si svolgeranno le elezioni comunali per scegliere il Sindaco e i consiglieri comunali, ma da quello che si vede e si sente in “strada”, le elezioni si terranno nella quasi totale rimozione mentale sulle motivazioni che hanno causato lo scioglimento del Consiglio comunale nel 2015.

Facendo una riflessione sui fatti politici accaduti e sui primi scorci della campagna elettorale, emerge che ci si è già completamente dimenticati che ad aprile 2015 il Sindaco di centro destra Fabio Silvagni, eletto l’anno prima, sia stato arrestato e condannato per corruzione e peculato; che il mese scorso due ex Assessori di centro destra siano stati posti agli arresti domiciliari per reati simili, che le indagini della Procura della Repubblica di Velletri proseguono senza sosta e che oggi sia indagato anche il capo storico del centrodestra a Marino, l’on. Adriano Palozzi.

Che sia il centrodestra del candidato Cecchi, anche lui dal 2006 al Governo della città, a silenziare questi aspetti negativi dell’amministrazione dell’ultimo decennio ci può stare, ma il silenzio degli altri candidati Sindaco su questo tema appare davvero poco comprensibile. Unico segnale lo hanno dato il M5S e i Socialisti, anche negli scorsi giorni durante il confronto in sala Lepanto a Marino.

Credo che i cittadini di Marino, che non seguono quotidianamente le vicende amministrative, abbiano il diritto di sapere cosa sia successo sul territorio sul quale vivono e pagano le tasse!

I cittadini hanno il diritto di sapere che nel centro sinistra è oggi presente la lista dell’ex assessore Bartoloni,  con delega all’urbanistica nell’amministrazione di centro destra a guida Palozzi e poi Silvagni; hanno il diritto di sapere che nel centro destra di Cecchi è candidato l’ex capogruppo del PD, anche candidato sindaco del PD nel 2014, Emanuele Ciamberlano. Non vi è dubbio alcuno sulla libertà individuale di fare “nuove” scelte “Politiche”, purchè, chi ha avuto un ruolo amministrativo, ne dia conto agli elettori spiegando pubblicamente le ragioni! Anche il candidato del centro sinistra Eleonora Di Giulio dovrebbe chiarire meglio ai cittadini un aspetto fondamentale: perché imbarcare in coalizione una delle liste di centro destra che hanno gestito l’urbanistica? Quell’urbanistica osteggiata in consiglio comunale quando era consigliera. Possono sembrare chiarimenti di poco conto se non ci fosse di mezzo la speculazione di Via del Divino Amore e di Mugilla che riguarda l’insediamento di diverse migliaia di nuovi cittadini e interessi economici che sfiorano il miliardo di euro.

Tanto per capirci: Il centro sinistra, se dovesse vincere, revocherà la speculazione su Via del Divino Amore voluta dall’ex Assessore Bartoloni, o lo stesso tornerà ad essere l’assessore all’urbanistica, o il suggeritore sulle scelte urbanistiche, per proseguire il lavoro iniziato col centro destra di Palozzi e Silvagni?

Fatta questa riflessione sugli “spostamenti ideologici “ tra uno schieramento e l’altro, resta da capire perché il candidato del centro destra Cecchi non elenca sul serio ai cittadini le cose buone fatte in questi dieci anni dal suo governo, senza limitarsi a generici spot, o a quello che vorrà fare in futuro, e che in dieci anni non ha mai realizzato.

Magari può dire ai cittadini se durante la sua presenza passata nel governo del comune le tasse locali sono aumentate o diminuite; se il comune ha investito sulle attività produttive del territorio; se i rifiuti costano ai cittadini più o meno di altri comuni di pari dimensione demografica; se sono stati assunti dipendenti comunali, suoi familiari; se ha beneficiato di affidamenti diretti per la sua azienda; se è destinatario di una messa in mora della Corte dei Conti per eventuali danni erariali pari a undici milioni di euro, derivanti dalla speculazione di Via del Divino Amore; se è destinatario, per la sua attività, ad un accertamento da parte dell’Autorità Nazionale Anticorruzione.

Non ultimo, e per la trasparenza dovuta ai cittadini-elettori, il candidato Cecchi, ma anche gli altri candidati, dicano ai cittadini dove hanno raccolto le firme per la presentazione delle liste dei candidati al consiglio comunale, in quali giorni e chi le ha autenticate.

Sono certo che ai quesiti posti, ma soprattutto a quest’ultimo, nessun candidato avrà remore a dimostrare pubblicamente la procedura adottata.
Grazie per l’eventuale spazio che mi riserverete sul giornale.

Lettera firmata
R.D.

 

 

 

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