E così, dopo il Protocollo d’Intesa, anche i Programmi Integrati di Intervento (PRINT) che aprivano la strada per la cementificazione delle Aree del Divino Amore, Mugilla e Mazzamagna sono, dal 10 agosto, sospesi per la loro efficacia. Come un carro armato la maggioranza M5S resiste alle pressioni della lettera dei costruttori (ha scritto ai consiglieri proprio il consorzio Ecovillage … vi dice qualcosa questo nome? … Ecovillage, l’originale gruppo di affari legato a Parnasi …) consegnata prima del voto per dissuadere dalla nuova sospensione, ipotizzando ingenti danni da pagare per chi l’avrebbe approvata, resiste anche agli interventi pro-costruttori del consigliere Cecchi, che si conferma quasi solitario a votare – insieme alla consigliera Minucci – formalmente contro la sospensiva dei PRINT.
Piuttosto confuso il PD locale che, da un lato, vuole mettersi in linea con la nuova posizione assunta da Zingaretti e PD nella Regione Lazio, di salvaguardia di questa area – dopo cinque anni di silenzio complice in Regione Lazio e solo dopo la ‘costrizione all’azione’ dovuta al clamoroso arresto di Parnasi e ai primi provvedimenti per Palozzi (FI), Civita (PD) e Lanzalone (ACEA) – e dall’altro non va oltre l’astensione di Silvani e Iozzi, per il centrosinistra. E così, ai voti compatti della maggioranza M5S presente in aula, Colizza, intervenendo, plaude per la coerenza che rende sempre più vicina la meta del “ciaone al cemento” promesso e perseguito dal M5S in questi due anni di governo.
Manca ancora qualche passaggio alla fine di questa brutta storia fatta, a leggere bene le intercettazioni di Parnasi, di speculazioni legate al cemento, politici conniventi e compiacenti con i costruttori, interessi di pochi contro beni di tutta la cittadinanza, ma la strada sembra oggi proprio segnata a favore di chi ha difeso senza mai flettersi l’area verde di Marino denominata Divino Amore.
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Ciao Ciao Divino Amore !