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Un caffè senza capsula, grazie!

di Caterina e Anastasia Bornaccioni

I nostri ritmi di vita sono sempre più frenetici, il tempo libero diventa sempre meno e anche preparare un buon caffè con la moka sembra diventato un lusso. L’industria prontamente ha risposto e già da anni propone  il caffè in capsule per ridurre ancora di più il consumo del nostro tempo.

Ogni anno sono 75 miliardi le capsule di caffè vendute, di cui circa 1 miliardo e mezzo solo in Italia (fonte Daily green). Le capsule diventano rifiuti indifferenziati destinati alle discariche e agli inceneritori, rispetto al caffè della moka hanno un impatto notevolmente più alto sull’ambiente. Le capsule sono infatti difficili da riciclare, perché fatte con una miscela di plastica e alluminio, a cui si vanno ad aggiungere i sedimenti organici di caffè che, a contatto con questa miscela, rende difficile lo smaltimento alla maggior parte degli impianti di riciclaggio più comuni.

La crescente richiesta di caffè nei paesi occidentali sta mettendo a rischio numerosi habitat naturali: nei pressi del parco nazionale Bukit Barisan Selatan le ultime popolazioni indonesiane di elefanti, tigri e rinoceronti asiatici sono seriamente a rischio (fonte: https://www.focus.it/ambiente/ecologia/un-caffe-avvelenato-per-la-natura).

Allora dobbiamo rinunciare al caffè? No, ma ecco cosa possiamo fare:

Se siete amanti della moka sappiate che, esistono negozi (torrefazioni e sfusi) che vendono caffè sostenibile e biologico. Qui a Marino potrete acquistarlo da Caffè Guiducci in viale della Repubblica 160/162, oppure se siete di Roma da Resto Sfuso in via Santa Maria Ausiliatrice, potrete trovare il caffè tatawelo (caffè messicano equosolidale).

In casa:

In giardino:

Nella bellezza:

2 cucchiai di fondi di caffè

2 cucchiai di cacao in polvere

2 cucchiai di latte o di yogurt (anche vegetale)

1 cucchiaio di miele o di malto

[applicare sulla pelle umida, massaggiare. Lasciare agire per 15-20 minuti e risciacquare]

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