Cacciatore (EV): l’acquisto dei terreni per l’inceneritore viola le norme UE

Il Consigliere Regionale Marco Cacciatore di Europa Verde, assieme ai colleghi di partito Filiberto Zaratti e Ferdinando Bonessio, evidenzia la violazione delle norme UE che si profila per AMA con l’acquisto dei terreni a S. Palomba per la sempre più probabile realizzazione di un inceneritore ai piedi dei Castelli Romani.
E’ emersa ieri la notizia che Ama ha acquistato un terreno in località Santa Palomba per ospitare nuovi impianti destinati al trattamento di rifiuti di Roma Capitale. Con tutta evidenza, sarà quello il terreno su cui sorgerà l’inceneritore.
Come chiarisce la Commissione Ue nelle comunicazioni dello scorso dicembre sulla direttiva concernente la Valutazione di impatto ambientale, è illegittimo acquistare un terreno per realizzare un inceneritore prima della conclusione delle procedure di VIA o VAS. E in effetti quella sul Piano del Commissario ai Rifiuti del Comune di Roma Capitale è ancora in corso.
In aggiunta, con l’acquisto dei terreni da parte di Ama, vengono violate le norme sulla concorrenza e affidamento di pubblici servizi. In questo modo verrebbero meno le pari condizioni tra gestore pubblico e altri operatori del mercato: il cosiddetto Controllo Analogo che in ogni procedura di affidamento si dovrebbe rispettare.
Non è la prima volta che apprendiamo da fonti di stampa di fughe in avanti di questo tipo.  La chiusura del ciclo dei rifiuti non deve passare attraverso le pratiche di incenerimento, che sempre l’Ue stabilisce debbano essere dismesse entro e non oltre il 2032. Qui da noi invece, sia a Roma che a San. Vittore, il cui ampliamento fu avviato sin durante la Giunta Raggi, contrariamente a quanto stabiliscono norme e Piano Regionale, quelle attività aumentano per mole e impatti dannosi”.

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