PdCI su costa Caselle: il vero problema è che Silvagni ha paura di sè stesso

Mentre i cittadini, in varie situazioni, denunciano, lamentano, protestano, il sindaco Fabio Silvagni – di volta in volta – si presenta rassicurante, prodigo di promesse ecc. Mentre i cittadini di Costa Caselle non riescono a trovare la soluzione se non ricorrendo al proprio portafoglio (così gli viene indicato), e lavori buttati all’aria da un acquazzone dimostrano la carenza di perizia e l’assenza di controlli, il sindaco del Comune di Marino che fa? Annuncia che seguirà il “ripristino” di quanto avrebbe dovuto già essere fatto e che è stato insufficiente; e, aiutato da un solerte consigliere della maggioranza punta un cannone e spara contro “chi c’era prima”. Eccolo, il punto.

Il vero problema di Fabio Silvagni. Anche a Costa Caselle, come è stato per Mazzamagna, come è stato per il “digestore”, per l’Ospedale, ecc. emerge che un po’ di senso ad amministrare, questo sindaco lo trova quando si mette non a distinguere tra se e la precedente amministrazione, bensì quando si pone in completa alternativa ad essa.
Peccato che qui si innesca un corto circuito: infatti, non solo quella amministrazione (anzi due) era guidata da Adriano Palozzi (ed etero-diretta da poteri che hanno asfaltato e cementificato i diritti dei cittadini), ma di quella amministrazione (anzi due) il responsabile politico è stato Fabio Silvagni. Ecco, allora occorre che il primo cittadino la smetta di avere paura di se stesso.
Se ha compreso che “l’esperienza del centrodestra è finita”. Se davvero crede alle sue annunciate novità politiche (che sono, al momento, all’opposto del Forzitaliota Palozzi), deve essere conseguente e scaricare la destra e gli affari della destra che lo vogliono condizionare.
Se questo non accade, Fabio Silvagni rischia di manifestare tutta la sua impotenza e la sua paura. Di fronte a che cosa? Ad un’ombra proiettata su un muro che ingigantisce la figura che è di fronte al proiettore: e la minuta figura è proprio la sua!
Si decida allora: o Palozzi è stato “no buono”, come noi comunisti abbiamo detto e diciamo; oppure il sindaco di oggi fa solo distinguo di piccolo cabotaggio, invece che serie, innovative proposte politiche. Se dismette la paura di sé, sappia Fabio Silvagni che continuerà ad avere vera attenzione. Perché a noi comunisti preme la soluzione dei problemi dei cittadini. Preme prevenire, oltre che risolvere le drammatiche situazioni in cui si trovano oggi i cittadini di Costa Caselle. Preme il futuro della città e non solo la polemica sulle trascorse amministrazioni.

 

dichiarazione di Alessandra Trabalza, responsabile politiche comunali
e di Maurizio Aversa, segretario del Pdci marinese

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