Il curioso caso dell’affido dei servizi per i cani randagi a Marino: oltre 100.000 euro alla società Veterinaria 2000

Cecchi in Consiglio Comunale fa la vittima, ma le ombre sono molte di più delle luci che si cerca di agitare

Purtroppo si sa, in italia le cose funzionano molto per ‘parentele’ e ‘clientele’, poi si sa anche – e l’area Romana lo insegna al mondo intero in questo periodo – che le amministrazioni sono infiltrate di faccendieri, imprese amiche e appalti pilotati dalla politica.
Tanto per capire di più dopo le polemiche dell’ultimo consiglio Comunale culminate con scene di vittimismo da parte del consigliere di maggioranza Stefano Cecchi, siamo andati come redazione a vedere gli atti e le risposte fornite sul caso suscitato dall’interrogazione posta dal Movimento per il Cambiamento sull’affido dei servizi sanitari di base per i cani randagi a Marino.

Per prima cosa siamo andati a trovare le recenti delibere del Comune di Marino scovando delle informazioni davvero interessanti, non solo per l’aula del Consiglio Comunale, ma anche per tutti i cittadini che pagano le imposte e le tasse e che vorrebbero vedere amministrati con trasparenza i loro soldi. Stiamo parlando di una recente determinazione di affidamento del servizio di “Assistenza sanitaria di base dei cani randagi catturati sul territorio comunale – periodo ventiquattro mesi” per un ammontare complessivo di 108.909 euro.

Scorrendo la determina ci accorgiamo subito che alla gara a cottimo fiduciario per l’espletamento del servizio sono state invitate tre ditte, precisamente:

  • Veterinaria 2000 S.r.l. Via Nettunense 73/A – 00040 Frattocchie (RM);
  • Alba Dog Via Monachelle Vecchia, 47 – 00040 Pomezia (RM);
  • Gruppo Animalista Castelli Romani via Astura, 166 – 00040 Lanuvio (RM);

Prima curiosità, a differenza di quanto previsto dalla norma (Codice degli appalti, art.125 comma 8), le ditte invitate non sono 5 ma solo 3. Curioso, nella zona dei Castelli nell’ambito della ASL RMH ci deve essere proprio una penuria di questo tipo di società. La norma parla anche di ‘rotazione’ delle ditte e della loro ‘parità di trattamento’. Esattamente quello che non avviene a Marino da diversi anni.

Ma andiamo avanti: delle tre ditte invitate, due, guarda caso quelle non locali che la legge chiaramente non esclude a priori, non formulano l’offerta. Forse per loro non c’è crisi o forse non conviene venire a lavorare a Marino… molto interessante.

Terza coincidenza fortuita, l’unica ditta che formula l’offerta è la Veterinaria 2000 srl, di cui il consigliere comunale Stefano Cecchi di Marino è, dalla visura disponibile dalla Camera di Commercio, socio di maggioranza: un vero caso curioso.

Quarta significativa curiosità, la Veterinaria 2000 srl si aggiudica l’affidamento con un ribasso del 2,1%, cioè praticamente senza ribasso, davvero curioso, non c’è che dire, sembra proprio che su questa gara da oltre 100.000 euro non si temesse una grande concorrenza.

E così con questi ultimi 108.000 euro la famiglia del consigliere Cecchi raggiunge il curioso record di vedersi affidato da diversi anni a questa parte questo servizio sul territorio di Marino, per un ammontare complessivo nel tempo che cumula molteplici centinaia di migliaia di euro.

Nella risposta dell’amministrazione, firmata dall’Assessore La Punzina, all’interrogazione posta dal Movimento per il Cambiamento nell’ultimo consiglio comunale, balzano agli occhi alcune cose non trascurabili:

  1. l’assenza della firma del Dirigente responsabile dell’affidamento;
  2. la serie di numeri spesso contraddittori con cui si è cercato di rispondere, solo parzialmente, alle domande dell’interrogazione;
  3. l’affermazione finale in cui si dice che il consigliere Cecchi non risulta né amministratore, né titolare, né dipendente con poteri di rappresentanza e quindi per questo, non risulta incompatibile.

Su quest’ultimo punto la questione è eclatante. Infatti, dalle informazioni della Camera di Commercio, Cecchi risulta socio di maggioranza al 57,01% della Veterinaria 2000, essendo l’altro socio – anche Amministratore – la signora Maria Grazia Capri, che da prime informazioni risulterebbe … la moglie del sig. Cecchi.

Insomma, ad uno sguardo un po’ più attento, o la Camera di Commercio non possiede dati aggiornati sulla Veterinaria 2000 srl o qualcuno nell’Amministrazione di Marino, con la firma più o meno consapevole dell’Assessore La Punzina, la getta in ‘confusione’ sperando di farla franca e tentando di nascondere la verità.

Il problema in esame, che Cecchi ha voluto trasformare con delle sue dichiarazioni in un attacco alla sua persona, non è nel soggetto ‘Stefano Cecchi’ ma nelle modalità con cui il Comune di Marino gestisce appalti, contratti e assegnazioni, anche, e non solo, quelle dei cani randagi.

Viste le contraddizioni evidenti che emergono anche su questo contratto, un approfondimento ulteriore da parte delle istituzioni di vigilanza e controllo potrebbe rivelarsi utile per chiarire definitivamente il caso.

Per il resto nessuno che viva sul territorio di Marino dotato di buonafede non riconosce al sig. Cecchi il suo impegno concreto per la causa degli animali, sia in questi anni da politico sia precedentemente a questo ultimo decennio, ma questo aspetto, come dovrebbe risultar chiaro a tutti, auspicabilmente anche al sig. Cecchi, non sembrerebbe essere il problema che si è posto in discussione con l’interrogazione in Consiglio Comunale.

La Redazione di Noi Cambiamo

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