Incontro pubblico martedì 28 aprile 2015, ore 17:30 Auditorium presso Parrocchia S. Giovanni Battista, Via Mura dei Francesi 124

Per informare la cittadinanza sul valore del sito di Muro dei Francesi e sulla necessità della sua tutela e salvaguardia

A Ciampino, nell’estate 2012, durante una campagna di scavo archeologico preventiva all’edificazione, sono stati ritrovati i resti degli ambienti termali di una grande villa romana attribuita a Valerio Messalla Corvino. In una grande natatio sono state scoperte ben sette statue in marmo bianco, di oltre due metri di altezza, raffiguranti Niobe e i suoi sfortunati figli, vittime della vendetta di Apollo e Artemide. L’area è quella sulla via dei Laghi nei pressi del cimitero comunale, racchiusa dal Muro dei Francesi, a cui si accedeva dal monumentale portale barocco, crollato ormai quattro anni fa e in fase di restauro. L’area, ancor prima delle recenti scoperte archeologiche, rivestiva un notevole valore ambientale, paesaggistico e storico. All’interno del muro si trovano, infatti, i Casali seicenteschi costruiti dalla famiglia Colonna come residenze di campagna, la chiesuola, l’uliveto secolare e si aprono scenari e visuali ancora intatte verso i Colli Albani.
A Ciampino, nell’estate 2012, durante una campagna di scavo archeologico preventiva all’edificazione, sono stati ritrovati i resti degli ambienti termali di una grande villa romana attribuita a Valerio Messalla Corvino. In una grande natatio sono state scoperte ben sette statue in marmo bianco, di oltre due metri di altezza, raffiguranti Niobe e i suoi sfortunati figli, vittime della vendetta di Apollo e Artemide. L’area è quella sulla via dei Laghi nei pressi del cimitero comunale, racchiusa dal Muro dei Francesi, a cui si accedeva dal monumentale portale barocco, crollato ormai quattro anni fa e in fase di restauro. L’area, ancor prima delle recenti scoperte archeologiche, rivestiva un notevole valore ambientale, paesaggistico e storico. All’interno del muro si trovano, infatti, i Casali seicenteschi costruiti dalla famiglia Colonna come residenze di campagna, la chiesuola, l’uliveto secolare e si aprono scenari e visuali ancora intatte verso i Colli Albani.

Ora quest’area, nella parte dei Casali di proprietà privata, giace completamente abbandonata: è crollato il magnifico portale barocco, è crollato il tetto della chiesuola, i Casali hanno squarci nelle coperture e i muri hanno evidenti segni di instabilità. Nella parte che il comune aveva destinato all’edilizia in cooperativa, per la quale si richiede una sollecita ed adeguata soluzione alternativa, i resti della natatio e degli impianti termali sono anch’essi abbandonati alle intemperie senza alcuna protezione.

Della sua tutela, della sua valorizzazione, del suo divenire bene pubblico, da rendere fruibile e disponibile per tutti i cittadini, parleremo con Paolo Berdini e Paolo Maddalena, che affronteranno con noi i possibili percorsi per poter giungere alla salvaguardia del bene comune e al loro utilizzo pubblico.

Paolo Berdini, urbanista, docente presso l’Università di Roma Tor Vergata, è tra i conoscitori più profondi dell’urbanistica dell’area Romana. Da sempre impegnato nella battaglia contro il consumo del suolo e nelle valutazioni delle scelte operate dalle amministrazioni pubbliche, con il suo libro “La città in vendita – Centri storici e mercato senza regole”, ha lanciato la grande inchiesta di Report sui recenti discutibili interventi urbanistici nella periferia della capitale.

Paolo Maddalena, per lungo tempo docente universitario di diritto romano, è stato magistrato della Corte dei Conti e poi giudice della Corte Costituzionale. Sin dagli anni sessanta si è dedicato allo studio del diritto ambientale. Negli anni recenti il suo impegno si è concentrato sulla tutela del territorio, bene comune degli italiani, che deve essere protetto, difeso e mantenuto a favore della collettività, secondo il rigoroso dettato della Carta Costituzionale.

Invitiamo i cittadini, le forze politiche e sociali, i rappresentanti dell’amministrazione comunale, a partecipare all’incontro.

Comunica congiunto Ciaampino Bene Comune e Università Terza Età di Ciampino

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