Arcipelago ŠCEC e moneta complementare

Intervista a Marco Coloni esperto di moneta complementare da affiancare all’euro

Nell’area dei Castelli Romani Marco Coloni da tempo rappresenta un riferimento per la diffusione delle idee che attengono alla moneta complementare, in particolare dello ŠCEC, un nuovo modo di vedere la monteta che si affianca all’euro che usiamo tutti i giorni. ma di cosa si tratta, Quanto è diffusa la moneta completare in italia e chi la usa? Per saperne di più abbiamo intervistato Marco Coloni.

Ci parli allora dello ŠCEC, cosa vuol dire per lei?

Lo ŠCEC è il simbolo di un patto di solidarietà fra concittadini. Serve a favorire la circolazione monetaria nei circuiti locali, dal punto di vista legale è un semplice buono sconto circolare. Lo definirei un modo semplice e intelligente per trattenere la ricchezza sul territorio e farla circolare fra i suoi componenti.
A differenza dei buoni sconto della grande distribuzione però, principalmente l’associazione e i cittadini che si associano partecipano di un progetto comune sul territorio che parte dalla sfera economica, ma che ha implicazioni socio culturali evidenti.
Lo ŠCEC permette alla comunità di organizzarsi dal basso per riparare i danni della disgregazione economica e sociale operata da una economia che ha riconosciuto come solo fine il profitto a danno di tutto il resto.

Ma che significa ŠCEC?

Lo ŠCEC – Šolidarietà ChE Cammina – rappresenta lo sconto che i soci di Arcipelago ŠCEC decidono di riconoscersi a vicenda in tutti i loro scambi economici di bene e servizi. Lo ŠCEC viene distribuito gratuitamente a tutti coloro che si iscrivono al circuito locale.
Nel circuito possono entrare solo soggetti che aiutano il processo di ricostruzione della comunità e quindi sono naturalmente escluse le multinazionali, i franchising e la GDO.
L’azienda che offre un bene o il professionista che offre un servizio e entra in Arcipelago ŠCEC decide liberamente quale percentuale di ŠCEC accettare, ovviamente più alta è l’accettazione di ŠCEC più si è solidali con la comunità che per questo la premierà privilegiandola rispetto agli altri nelle sue scelte di acquisto.

E’ un po’ complicato da comprendere, ci faccia degli esempi di uso dello ŠCEC?

Bene, farò un esempio chiarificatore: ho bisogno di comprare della verdura, del pane, di un falegname per riparare l’armadio, fare un massaggio, andare dal dentista o un parere dall’avvocato? Prima di tutto mi iscrivo ad Arcipelago ŠCEC sul sito www.arcipelagoscec.orgper ricevere i primi 100 ŠCEC e poi partecipare anche alle successive distribuzioni. Poi, sempre sul sito, cerco nella pagine auree dove poterli utilizzare nella mia città e in quale percentuale di prezzo, e semplicemente li uso.

Il falegname che accetta il 25% di ŠCEC mi chiede 100 euro per riparare l’armadio? Io pagherò 75 euro e 25 ŠCEC. Poiché gli ŠCEC sono sia cartacei che elettronici potrò indifferentemente pagare in contanti oppure attraverso il ContoŠCEC che mi viene automaticamente aperto all’iscrizione e dove mi vengono versati gli ŠCEC. Addirittura grazie al lavoro donato alla comunità dai nostri informatici è possibile pagare la parte in ŠCEC anche con lo smartphone utilizzando il QRcode. Il falegname che li riceve potrà a sua volta utilizzarli per le sue spese personali oppure per pagare il suo fornitore di fiducia da cui compra il legno e così via.

Per ovvi motivi fiscali non si puo’ comprare un bene o servizio al 100% ŠCEC da chi ha una partita IVA. Mentre i privati che intendono scambiarsi un bene usato, ad esempio un divano, possono decidere liberamente di accettare fino al 100% in ŠCEC; possono essere utilizzati al 100% anche per altre innumerevoli applicazioni che abbiano per oggetto scambi di tempo (Banca del Tempo) per mutuo aiuto ai singoli o alla comunità locale (vedi legge 8/3/2000 n. 53). Ai Castelli Romani sono state organizzate diverse aste e mercatini al 100% ŠCEC.

Una cosa da sottolineare è che tutto questo è completamente GRATUITO. Solo le aziende supportano le spese della rete con un obolo annuale puramente simbolico di 10 euro e 10 ŠCEC. Ovviamente, visto lo sforzo profuso da parte di tutti i numerosi volontari di Arcipelago, le donazioni sono bene accette.

Ma come la mettiamo dal punto di vista fiscale?

Fiscalmente lo ŠCEC rappresenta uno sconto e quindi nello scontrino o nella fattura, viene dedotto dalla massa imponibile. A scanso di equivoci la sua legittimità è già stata esaminata positivamente sia dalla Guardia di Finanza che dall’Agenzia dell’Entrate.

Ma chi ha vantaggi se si introduce lo ŠCEC?

L’utilizzo dello ŠCEC garantisce molti vantaggi. Innanzitutto fa aumentare sensibilmente il nostro potere d’acquisto.
Inoltre accresce il fatturato del professionista e dell’azienda che aderisce al circuito: i cittadini che entrano in possesso degli ŠCEC tendono infatti a rivolgersi a quegli esercizi commerciali che li accettano, preferendoli ad altri. Lo ŠCEC e’ studiato per favorire l’econimia locale cosi’ che il denaro torni a circolare all’interno della comunita’.
Infine, ma di grande importanza, l’utilizzo dello SCEC ci ricorda che la moneta e’ solamente un mezzo per perseguire il benessere della persona e della comunita’.

Chi decide quanto SCEC circolano e dove possono circolare?

La quantità di ŠCEC da distribuire è decisa liberamente e secondo le necessità dalla comunità di Arcipelago con criteri semplici e uguali per tutti. I buoni della Solidarietà ChE Cammina sono gli stessi in tutta la rete nazionale di Arcipelago in cui vengono usati, varia solo il timbro di attivazione che rimane legato al luogo di emissione.
Perché questo? Perché naturalmente verranno usati per sostenere la comunità dove si abita, ma dove ci siano beni che non vengono prodotti in loco, pensiamo agli agrumi in Trentino, si possono utilizzare per fare acquisti anche fuori regione e in questo modo aiutare un’altra economia locale a svilupparsi. Con lo ŠCEC ricevuto ad esempio nel Lazio, posso andare nello splendido mare siciliano, pugliese o calabrese oppure soggiornare nelle magnifiche montagne friulane, trentine o piemontesi e durante il viaggio fermarmi a dormire in centro a Firenze o Bologna e visitare la città d’arte usando sempre gli ŠCEC.

Arcipelago ŠCEC ha creato e donato alle comunità che lo vorranno accogliere, uno splendido strumento di cambiamento che fa stare bene chi lo usa e che crea armonia e benessere ogni volta che questo atto solidale passa di mano in mano.

Lo ŠCEC è un atto di amore verso noi stessi e la nostra comunità.
Lo ŠCEC va usato e raccontato così a piccoli passi si cambia in meglio il mondo…il nostro sicuramente.

Per approfondire:
l’ebook L’economia per tutti: http://scecservice.org/site/a1/?page_id=3000
sito di Arcipelago ŠCEC: http://scecservice.org/
informazioni – numero ŠCEC: 06 92928604
Come usare gli SCEC: https://www.youtube.com/watch?v=BZk8bOlWKvk
mercato online 100% ŠCEC: http://www.mercatodeifolli.it

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