Fatti, chiacchiere, sensazioni

Pubblichiamo la lettera di un nostro lettore.

La campagna elettorale è continuata, ed è ancora in corso in queste ore, e si è potuto assistere a quello che a Marino non si era ancora visto (non è vero, si era già visto con le formiche di Tammaro):  21 candidati alla carica di Consigliere Comunale impegnati per le strade, tutti i giorni, a parlare con i Cittadini e a distribuire volantini, ad illustrare un Programma di Governo per la Città.

 

Ad ascoltare le persone arrabbiate, nauseate, stufe di una classe politica corrotta e vecchia, incapace di fare autocritica e di pensare in grande. Le chiacchiere dei marinesi dicono di altri 400 candidati in altre faccende affaccendati, magari seduti al bar, o impegnati al telefono a chiedere voti o a promettere favori che non potranno più fare; le chiacchiere di marinesi più “addentro” alle cose di Paese, parlano addirittura di incontri al vertice, tra capi bastone e notabili regionali e nazionali, impegnati a concordare un “inciucio”, un accordo, un accomodamento, alla faccia dei Cittadini onesti e delle legittime aspettative di trasparenza; ma tant’è, lo sappiamo tutti, è così che va il mondo, lascia stare, vabbè, guardiamo avanti, domenica c’è il ballottaggio.

I fatti parlano di tantissimi Cittadini arrabbiati e delusi, offesi e maltrattati, ma anche pieni di speranza e di fiducia; i fatti parlano di tanti cittadini che si fermano a parlare, a chiedere, a spronare, ad abbracciare, a piangere, con 21 Cittadini normali, persone comuni, che si sono messe a disposizione di tutti, persone dalle MANI LIBERE, che dovranno rendere conto solo ai marinesi normali, quelli che si alzano tutti i giorni per andare a lavorare (o per andare a cercarlo un lavoro), quelli che soffrono per la mancanza di servizi e di decoro, quelli che faticano ogni giorno per portare avanti una attività commerciale allo stremo, quelli che si impegnano quotidianamente per aiutare gli altri e per mettersi al servizio della comunità (nei Comitati di quartiere, nelle associazioni, nei Centri anziani). Le chiacchiere dei marinesi, che sanno come funziona, quelli più anziani e rassegnati, dicono che una volta lassù, diventano tutti uguali, e che tutti rubano, e che si metteranno d’accordo per farsi gli affari loro. I marinesi la sanno lunga, sono stati abituati così, fino ad oggi non avevano mai visto nulla di diverso.

Qualcosa di diverso è però accaduto negli ultimi 20 mesi : tre (SI, erano tre), poi una decina, poi venti persone, poi una trentina, oggi una cinquantina di persone normali, oneste, senza padroni, hanno deciso di dire BASTA, e di occuparsi del loro futuro e di quello dei loro figli; sono entrati nel Consiglio Comunale ed hanno fatto proposte concrete a beneficio di tutti i Cittadini, sono scesi nelle piazze, ogni settimana, e si sono riuniti, la sera, lasciando a casa le loro famiglie e dimenticando il sonno, al solo scopo di CAMBIARE QUESTO PAESE, di far rinascere Marino, di ridare una speranza ed un orgoglio perduto a tutti i Marinesi.

Le chiacchiere dicono anche che queste persone normali ci stanno riuscendo, e che nella testa dei marinesi si è accesa una luce, ed è ritornata la fiducia.

Piace a tutti vivere la REALIZZAZIONE DI UN SOGNO, e tutti i marinesi, stanchi di dormire solamente, pensando alle fatiche del giorno successivo, VOGLIONO ESSERCI, e faranno di tutto per esserci.

Alla luce di tutte queste considerazioni, di questi fatti, mai smentiti, e di queste chiacchiere, che corrono nei vicoli, nei centri abitati di pianura, negli uffici, nei negozi, nei bar, nelle case, una piccola domanda nasce spontanea: ma domenica 19 Giugno 2016, a Marino, cosa potrà succedere, per impedire al M5S di conquistare Palazzo Colonna ?

E poi, c’è un amico a Marino, è nato lì, nei vicoli, li conosce i marinesi, li vede in faccia, e sa come la pensano; l’altro giorno passeggiava per il centro, ed ha incontrato un ragazzo, suo coetaneo, stanco, ma orgoglioso delle sue radici e della sua passione civile: “a Carlè, ma quanno arriva domenica?“

Michele T., cittadino attivo, simpatizzante M5S, rispettoso delle persone oneste

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