Conversazione sociale sulla violenza sulle donne

Sentita partecipazione per l’iniziativa del Comitato ‘Madonna de u sassu’ e ProLoco Marino

 

Sabato 30 giugno ore 11, evento per i festeggiamenti in onore della ‘Madonna de u sassu’. La sala del Teatro delle ore a Marino è gremita di persone.

 

Tante donne ma anche uomini di diverse età. Il tema è sentito, evidentemente: ‘La violenza sulle donne’. Un tema delicato, con risvolti scioccanti, quello scelto per la festa del rione marinese che si stende intorno a borgo Garibaldi. I relatori sono di livello e subito la ‘conversazione sociale’ decolla per contenuti e profondità. Avvia le relazioni il Ten. Alessandro Iacovelli, ormai ben noto a Marino, Comandante del Nucleo Operativo dei Carabinieri di Castel Gandolfo. Ha portato con sè un filmato. Sono 10 minuti di grande regia, sapiente ambientazione, e consentono, prima tra brevi risate suscitate dalla ironica visione data al mondo dei Carabinieri, poi con un crescendo inaspettato, di andare, crudemente e senza mezzi termini al problema, dentro al problema (il filmato si può anche visionare su internet qui https://www.youtube.com/watch?v=tOMHEAmirIY ). Il Tenente si muove rapido tra diversi concetti, poi dichiara “nel nostro territorio  – intendo Marino, Ciampino, Albano fino a Castel Gandolfo – abbiamo ogni anno circa 120 casi di denunce di violenza sulle donne. E questo assurdo dato è stabile in questi ultimi cinque anni in cui ho comandato la caserma dei Carabinieri locale.” In Italia gli omicidi ogni giorno sono due” dichiara ancora Iacovelli in un altro passaggio del suo intervento “e i 3/4 delle violenze sono sulle donne, questo ci deve far molto riflettere”.  Significa in altre parole che ogni mese muoiono per tensioni e violenze all’interno di coppie e famiglie 60 persone a livello nazionale, di cui statisticamente i 3/4 – cioè 45 – sono donne e 15 sono uomini. Esiste cioè, anche se in dimensioni ridotte, un fenomeno inverso di violenza della donna verso l’uomo.

Il Maresciallo Angelone, un Carabiniere donna del comando di Marino presente tra i relatori, conferma la grande frequenza di questi eventi: “Sono io che mi occupo del primo intervento alle donne che denunciano violenza in questa area, cerco di instaurare con loro un contatto profondo, sono donna anche io, comprendo le loro tensioni e normalmente la vittima riesce a trovare in questo primo contatto con un’altra donna, pur se delle forze dell’ordine, il modo più o meno diretto per raccontare quello che è accaduto. Non è facile in questo il nostro lavoro, ve lo assicuro, la realtà va spesso oltre ogni esperienza immaginabile o già incontrata”. Il nuovo assessore al sociale di Marino, Barbara Cerro, anche essa da molti anni impegnata sul tema come volontaria e presidente dell’associazione Donne per il Cambiamento, dà la sua visione del problema: “C’è molto da fare, e bisogna rapidamente arrivare sul nostro territorio ad uno, o ancora meglio due, sportelli di ascolto per le donne, uno in pianura uno a Marino Centro. E’ fondamentale che la donna possa da subito trovare conforto in un ambiente che la protegga dalle violenze, fisiche e psicologiche, un ambiente di cui si fidi, e in questo le esperienze romane di Sostegno Donna e il centro di ascolto del San Camillo danno l’esempio da seguire. Ma il vero nodo è culturale, si deve lavorare anche sugli uomini e, da subito, sulle nuove generazioni, anche in ambito scolastico, altrimenti da questo problema non se ne viene fuori”.

Intervengono in molti, tra i presenti, domande e riflessioni. Tra questi anche l’assessore Tammaro che introduce il tema dei pronto soccorso come punto di ‘attenzione’ per individuare i fenomeni di violenza e infine il sindaco Carlo Colizza che sottolinea: “Esiste un grande strumento che abbiamo dimenticato: questo è quello della comunità. Dobbiamo recuperare l’interesse per il bene comune che è il bene di tutti, anche del nostro vicino. Se la comunità ascolta, può interpretare i segni del disagio prima che la violenza si realizzi. Le persone e le famiglie in difficoltà vanno ascoltate e aiutate e ognuno di noi, non solo le istituzioni, ha il compito di farlo. Lavoreremo ogni giorno con la Giunta per ricostruire la comunità nel nostro territorio.”

Un problema delicato e difficile da risolvere, un primo passo anche a Marino, ma è un passo importante, un segnale di un cambiamento indispensabile e che ci coinvolge tutti.

Marco Carbonelli

Direttore Noi Cambiamo

 

Guarda il video presentato durante l’evento.

 

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