Giunta Colizza: seconda mossa politica sul Divino Amore

Pubblicata sul sito del Comune una delibera di Giunta che scopre, almeno in parte, le carte del percorso avviato dal M5S per fermare il cemento al Divino Amore

Mentre molti dei politici e politologi locali si dimenano in modo più o meno composto denunciando l’immobilità della Giunta Colizza sul cemento, prendiamo conoscenza oggi, dal sito del comune, della seconda mossa – nella partita a ‘scacchi’ che è diventata la questione del Divino Amore – operata dalla Giunta Colizza il 9 agosto scorso, venti giorni fa, prima quindi della mozione Pisani di FI per la Revoca e delle lamentele di Aversa per il presunto immobilismo della Giunta sul Divino Amore.

La prima mossa della Giunta Colizza era stata quella della delibera del n° 12 del 6/7/2016 con la quale è stato dato mandato all’area tecnica diretta dal Com.te Bertini di avviare una procedura per di verifica dettagliata del rispetto degli standard urbanistici per gli insediamenti programmati (ndr, quindi il Divino Amore e Mugilla) e realizzati nell’ultimo decennio sull’intero territorio comunale.

Apparentemente potrebbe sembrare una mossa per prendere tempo, a lunga gittata, ma il 9 agosto con una seconda mossa di cui prendiamo conoscenza oggi, comprendiamo altri dettagli sulla strada di uscita individuata per l’inguacchio Divino Amore. Ma vediamo meglio i passaggi.

Nella articolata Delibera di giunta del 9 agosto si evidenzia come:

  • con deliberazione del Consiglio Comunale n° 36 del 3 agosto 2011 è stato adottato il Master Plan della pianificazione urbana del comprensorio del Divino Amore / Mugilla / Mazzamagna;
  • con deliberazione del Consiglio Comunale n° 37 del 3 agosto 2011 è stato approvato il Programma Integrato di Intervento in località Divino Amore denominato “EcoVillage” proposto dalla società Ecovillage s.r.l. in variante al P.R.G. ed è stato dato mandato al Sindaco di sottoscrivere l’accordo di programma che non risulta mai essere stato sottoscritto;
  • con deliberazione del Consiglio Comunale n. 39 del 3 Agosto 2011 è stato approvato il programma di intervento in località Mugilla proposto dalle società Cristina Srl e La Mole 2 Srl in variante al PRG ed è stato dato mandato al Sindaco di sottoscrivere l’accordo di programma che, anche in questo caso, non risulta mai essere stato sottoscritto;
  • la Corte dei Conti, Procura Regionale presso la Sezione Giurisdizionale per il Lazio, con nota prot. n° 5200 del 21/03/2016 ha richiesto la messa in mora, ai fini dell’interruzione della prescrizione dell’azione di responsabilità per possibile danno erariale, nei confronti di tutti coloro che a vario titolo hanno concorso all’approvazione delle deliberazioni consiliari n° 35, 36 e 37 del 03/08/2011, del comprensorio del Divino Amore / Mugilla / Mazzamagna;
  • sia stata già avviata la procedura per la verifica degli standard (ndr cioè la prima mossa della Giunta Colizza del 6/7/2016) anche per la apparente carenza di infrastrutture e le oggettive conseguenze che si registrano sul territorio (ndr -ci si riferisce a carenza di parcheggi, aumento del traffico veicolare, il proliferare di barriere architettoniche, assenza di dispositivi di sicurezza per i pedoni, assenza di servizi e spazi verdi …)

Dopo queste premesse la delibera indica, ad alto livello, il percorso amministrativo che è stato individuato e cioè:

  • successivamente alla verifica degli standard, seguirà un procedimento partecipativo, ai sensi della Legge 241/1990, tra tutti i soggetti interessati agli interventi (ndr- immaginiamo significhi amministrazione, imprenditori e comitati di cittadini/associazioni);
  • a seguito di questo, la nuova Amministrazione valuterà sospensioni cautelative e/o la revoca in autotutela dei provvedimenti già adottati dalle precedenti amministrazioni.

Un percorso articolato e, sembrerebbe nel leggere, a risultato non immediato, che certo non farà contenti molti degli elettori del M5S. Sempre che, con una terza mossa non ancora dichiarata, ma realizzata a breve, non si arrivi a delle sospensive già prima degli esiti della verifica degli standard.

Il tema è caldo, gli interlocutori e i dubbi sono molti, gli osservatori politici e civici anche. A loro la parola, in attesa della terza, auspicabile, mossa della Giunta Colizza sulla scacchiera, sperando sempre in uno scacco matto più ravvicinato possibile per la salvaguardia  delle aree verdi della pianura di Marino.

La Redazione

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