Ordinanza del Sindaco per il rispetto delle regole di conferimento dei rifiuti: in arrivo un controllo stretto del territorio?

— Rifiuti impazziti a Marino © Tutti i diritti riservati. Puoi condividere questa immagine seguendo la nostra policy

L’annuncio dell’avvio del Porta a Porta e della dismissione della raccolta attraverso i cassonetti stradali ha ingenerato una folle corsa di residenti, ma anche di molti non residenti a quanto pare, a scaricare qualsiasi tipo di rifiuto sulle strade di Marino, in particolare nella pianura (Santa Maria delle Mole, Frattocchie e Cava dei Selci) dove il Porta a Porta si appresta da fine maggio ad essere avviato operativamente. Oltre il doppio delle tonnellate di rifiuti si raccolgono da diverse settimane tutti i giorni a Marino, come se improvvisamente gli abitanti fossero diventati più di 100.000!

Il Sindaco, Carlo Colizza, il 7 maggio scorso con l’Ordinanza N°98 ha rinnovato la disposizione per il rispetto degli orari di conferimento dei rifiuti solidi urbani nei cassonetti stradali e del divieto assoluto, fino a nuova regolamentazione, di deposito di sfalci, ramaglie e residui vegetali derivanti da potature e pulizie giardini e terreni.

I marinesi dovranno rispettare i seguenti orari per il conferimento nei cassonetti stradali: dalle 19.00 della sera fino alle 8,00 del mattino, mentre per gli sfalci d’erba e materiale vegetale i cittadini residenti o domiciliati nel Comune di Marino dovranno obbligatoriamente conferire dal lunedì al sabato dalle 7.30 alle 10.30 e dalle 14.00 alle 16.00 solo per le giornate di martedì e venerdì presso l’Isola Ecologica sita in Marino in Via Ferentum muniti di documento di riconoscimento e copia ricevuta del pagamento della TARI.

Le sanzioni per i trasgressori partono da un importo di 51,64 Euro per chi non rispetterà gli orari di conferimento fino ad un massimo di 500,00 Euro per deposito rifiuti da parte dei non residenti.

Voci insistenti danno in avvio un pattugliamento delle aree più critiche con interventi diretti delle forze di polizia per contrastare gli abusi e sanzionare chi non rispetta le norme scaricando di tutto e di più, magari partendo da fuori Marino, sulle strade. Se fosse così non ci sarebbe che da rallegrarsi, finalmente qualcuno comincerà a pagare per il suo comportamento scorretto e incivile che danneggia la salute dei cittadini e deturpa l’ambiente.

 

2 Comments

  1. Premesso che siamo vergognosamente in ritardo sull’implementare la raccolta porta-a-porta (viene venduta come un successo quando dovrebbe essere la norma da anni), mi chiedo come si possa gestire un’ isola ecologica con gli orari di uno studio dentistico.
    Il servizio presso l’isola ecologica DEVE essere costante secondo orari continui, ancorché limitati, con una fascia si almeno 6/8 ore al giorno.
    Nel dimensionamento dei servizi pubblici si dovrebbe tenere in considerazione il bacino d’utenza, che per Marino e frazioni è abbastanza elevato con trend in aumento.
    Quindi? 3ore al giorno e in fasce orarie non sempre accessibili non danno flessibilità di utilizzo all’isola ecologica creandò delle criticità in partenza. Poi se si controllasse il territorio e si multassero i colpevoli male non farebbe a nessuno …

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