Ecco la lettera di diffida dei costruttori del 2018 prima del voto dei consiglieri M5S di Marino

Ora che il TAR si è pronunciato bocciando sonoramente la richiesta dei risarcimenti da oltre 280 milioni di euro richiesti dai costruttori che volevano realizzare al Divino Amore di Marino una nuova di città da oltre 15000 abitanti, molte altre cose vengono pubblicamente a galla.

I coraggiosi ex-amministratori del M5S costituiti da Carlo Colizza, la sua intera Giunta 2016-2021 con in testa su questo tema urbanistico Andrea Trinca e Adolfo Tammaro per la sua precedente stoica opposizione, e tutti i lealissimi Consiglieri Comunali M5S che hanno allora alzato la mano per sospendere il Print Ecovillage meritano tutta la stima di coloro che sul territorio non hanno interessi personali da quattro baiocchi da proteggere.

La sospensiva comunale del 2018, allora approvata al limite delle argomentazioni amministrative utilizzabili, ha di fatto reso disponibile lo spazio temporale necessario per finalizzare le altre due vie che abilmente Trinca e Colizza avevano avviato in sinergia con Marco Cacciatore per l’approvazione dell’allargamento del Parco Appia Antica (fine estate 2018) e successivamente per l’approvazione del Vincolo Nazionale del Mibact (2020), vincoli che oggi blindano quell’area e impediscono di cementificare anche ai nuovi personaggi sorridenti che ci governano.

Poi alle elezioni sappiamo che l’immagine ha vinto sulla sostanza, è vero, e questa è la democrazia, figurarsi se c’è un problema.

Ma questi ex-amministratori, con molti di noi a sostenerli, che hanno perso le elezioni 2021 hanno pure dimostrato di saper svolgere il loro compito con grande onore, senza cedimenti e senza contraddizioni, creando uno spartiacque tra la buona politica senza interessi di chi è in buona fede e la vecchia politica clientelare del passato, con un futuro, piuttosto incerto per ora dai primi balbettii su cose concrete del gruppo politico che ha vinto, che si spera abbia imparato la lezione.

Ma una cosa è certa: non si costruirà più al Divino Amore e questo pregiatissimo spazio resta oggi a disposizione di progetti per il bene comune, non più per gli affaristi di turno legati alla politica.

Questa è la grande vittoria degli ex-amministratori che nessuno potrà mai cancellare dalla storia di questo territorio, anche quelli più in malafede, e ce ne sono diversi …

Ebbene, se c’è qualcuno che vuole oggi tentare di comprendere che ‘pressione’ hanno sopportato questi ex-amministratori grillini, può scaricare qui la lettera che i Consiglieri Comunali, Sindaco e Giunta si sono visti recapitare nel 2018 alla vigilia del voto della sospensiva del PRINT urbanistico del Divino Amore voluto dalla maggioranza 2011 di Palozzi, Cecchi e Silvagni, e tanti altri soggetti politici del centrodestra.

Documento da leggere per mettersi nei panni di queste persone, per noi della redazione leali e coraggiose, che hanno rischiato sulla propria persona e sui propri beni personali l’effetto delle conseguenze di un atto sacrosanto che ha aperto la strada al salvataggio di un’area pregiatissima.

 

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