Seguici su … la comunicazione ai tempi di Cecchi

La comunicazione diventa il perno centrale tra Amministrazione, Cittadini e Imprese utilizzando tutti i canali: sito istituzionale e su tutti i canali social senza dimenticare però il valore dei manifesti pubblici che seppur non più obbligatori, garantiscono che l’informazione raggiunga proprio tutti. Adeguamenti quanto mai necessari in un’era digitale come quella di oggi che rappresenta la velocità delle informazioni soprattutto in questo periodo quanto mai repentine a causa delle continue modifiche legate alle regole della pandemia che sta ancora paralizzando la “normalità”.

Tra le finalità indicate nel Documento Unico di Programmazione (DUP) 2024:2026 del Comune  di Marino (approvato in Giunta con Delibera 145/2023) echeggia con enfasi la frase sopra riportata per la quale la Giunta fa della comunicazione a mezzo social uno degli impegni per dialogare con la cittadinanza stando al passo coi tempi.

Vediamola però questa comunicazione:

  • sito del Comune: sfogliandolo ci si imbatte in pagine non aggiornate, con nominativi che risultano oramai essere andati in pensione e documenti risalenti ad anni passati (tipo il DUP sopra citato). Ma il pezzo forte sono le news che, anche in momenti di particolare contingenza (da ultimo l’incendio di Ciampino del 29 luglio scorso) non riportano alcuna informazione: a titolo esemplare ci piace ricordare la campagna informativa del nuovo calendario di raccolta differenziata, reperito non dopo affannosa ricerca tra le pagine del sito comunale e della Multiservizi;
    Direte: ma c’è l’app Municipium! Se vabbè, verrebbe da rispondere, anche in questo caso mentre l’incendio ardeva e fumava l’ultima notifica risaliva alla disinfestazione delle zanzare (chissà, forse sarà stato considerato che gli effetti erano gli stessi quindi perché fare un altro avviso?);
  • Facebook: una bacheca agiografica che costituisce il pezzo forte del “dialogo” visto che sono stati disabilitati i commenti (sempre in occasione dell’incendio stranamente risultavano 2 commenti che però sono stati prontamente oscurati);
  • Twitter: stesso tenore autoreferenziale di  Facebook, con la differenza che qui è possibile replicare (per lo meno fino a quando non disattiveranno i commenti);
  • Instagram: come sopra ma con la differenza che qui le foto rendono meglio;
  • YouTube: in effetti qui troviamo un’offerta più ricca di contenuti che vanno dai tutorial per il conferimento dei rifiuti ai video di denuncia contro la precedente Amministrazione, fino ad arrivare a quelli degli eventi organizzati dal Comune (magari manca il Beer festival, ma è un dettaglio per pochi intenditori, più o meno quelli che vi hanno preso parte, ma ci rifaremo col video celebrativo della settima edizione di “Calici di Stelle 2023”).

Ciò che, invece, si trova di sicuro nel web sono la pagina FB del Sindaco, puntualmente aggiornata; il mensile #Diciamolo! – nome di memoria vagamente larussiana – che citiamo senza timore alcuno di fare pubblicità, essendo già sufficiente quella degli sponsor che appaiono nelle sue pagine patinate, ricche di articoli di parte e rubriche tenute da più o meno esperti di settore. Insomma, un contenitore ricco, a mo’ di opuscolo elettorale permanente, realizzato senza risparmio di risorse.

Ai lettori farsi un’opinione sulla comunicazione del Sindaco.

Viste le finalità dichiarate, anzi a maggior ragione, noi crediamo fermamente che essa dovrebbe svolgersi a mezzo dei canali ufficiali (già essi – #Ricordiamolo! – non sempre alla portata di tutti i cittadini), con accuratezza e puntualmente aggiornata, consentendo ai cittadini di interagire quando lo ritengono.
Perché un’Amministrazione fiera del suo operato non si sottrae alle critiche, anche quelle più aspre, considerato che per la delazione e l’oltraggio c’è sempre la Polizia Postale.

Altri articoli che potrebbero interessarti:

Commenta per primo

Lascia un commento

L'indirizzo email non sarà pubblicato.


*