Il consigliere regionale del M5S Marco Cacciatore è intervenuto con una sua nota sull’approvazione del Piano d’Assetto del Parco Appia Antica, approdato in aula regionale il 18 luglio, descrivendo quanto è accaduto nel consiglio regionale e anticipando che è stato ulteriormente approvato un ordine del giorno che impegna la maggioranza di Zingaretti, sostenuta in questo anche dal M5S regionale, all’allargamento del Parco dell’Appia Antica entro l’estate corrente. Un risultato importantissimo richiesto da molte associazioni ambientaliste che, una volta approvato, potrà fermare definitivamente la speculazione voluta da Palozzi e dal centrodestra nel 2011 nell’area del Divino Amore di Marino. Una notizia davvero importante che per la prima volta dopo oltre cinque anni di governo vede la Regione Lazio a guida PD con Zingaretti prendere una posizione politica contro la speculazione immaginata a Marino da Parnasi e Palozzi.
Che pesino su questa storia i recenti arresti dei due personaggi centrali di questa vicenda al sapore di cemento? Possibile.
Ecco cosa ha dichiaranto Marco Cacciatore, Cons. regionale del M5S:
“Un risultato, l’approvazione del Piano d’Assetto, necessario e che si annuncia storico, atteso da anni, che potrà portare a soluzione le molte controversie sorte tra privati e Pubblica Amministrazione, così come si spera servirà a rendere più tutelato uno spazio naturalistico unico al mondo.
Oltre alla tutela di diritti acquisiti, interessi e aspettative legittimi in capo a imprenditori, titolari di attività economiche nel perimetro del Parco, è adiacente all’attuale perimetro l’area del “Divino Amore” di Marino: oggetto della pianificazione edilizia al momento più estesa della Regione Lazio, resa di recente famosa a livello nazionale, nel quadro delle inchieste che hanno portato agli arresti di Parnasi, Palozzi e Civita – oggi rispettivamente ancora in carcere, agli arresti domiciliari e scarcerato-.
Un progetto edilizio residenziale del tutto anomalo, relativamente al quale i Protocolli di Intesa del 2011, che hanno dato inizio alle pianificazioni nelle aree interessate, non sono mai stati seguiti da Accordi di Programma, Conferenze dei Servizi o altri strumenti di consultazione con Enti e territori.
È stata già depositata una proposta di Legge sull’ampliamento del perimetro del Parco Appia Antica, che in quanto norma di rango legislativo, salvaguarderebbe col dovuto vigore di legge ordinaria quelle aree: ai sensi dell’art 9 cost e dato il loro rilievo archeologico, paesaggistico, e naturalistico, nonché i vincoli di ogni ordine e grado che vi insistono o sono adiacenti a quei terreni. Per il rilievo di quelle aree e alla luce dell’art. 9 Cost. (principio generale della Costituzione), la tutela che si deve garantire non può che essere di rango legislativo ordinario, anziché di livello amministrativo secondario.
Su questa proposta attendiamo fiduciosi la condivisione delle forze politiche, vista anche la cronaca giudiziaria che torna oggi a far parlare della questione “Divino Amore”. La Giunta di Marino ha preso iniziative a salvaguardia delle aree: giungendo lo scorso 28 Febbraio alla sospensione, con Delibera di Consiglio Comunale, dei Protocolli di Intesa e dei Print che hanno generato la pianificazione.
È stato inoltre approvato, durante il Consiglio regionale di approvazione del Piano d’Assetto, un ordine del giorno a tal proposito, che impegna la Giunta Zingaretti ad approvare in sede di Collegato al Bilancio calendarizzato (in discussione a breve in Consiglio Regionale) la giusta salvaguardia ai terreni in questione. L’approvazione della Legge in sede di Collegato permetterebbe di garantire la dovuta – e definitiva – tutela di quelle aree nel giro di pochi giorni: secondo un procedimento che avrà inizio dalle fine di luglio e si concluderà, da prassi, entro agosto”.
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A Ferragosto scampagnata con picnic per tutti al Divino Amore !!!
Alla faccia di Parnasi e Palozzi e dei palazzinari senza scrupoli.