Gabriele Narcisi: un Consiglio importante a Marino, con un finale davvero amaro

— Gabriele Narcisi
Pubblichiamo l’ampia dichiarazione che ci ha rilasciato il Presidente del Consiglio Comunale, Gabriele Narcisi, a valle dell’ultimo consiglio del 7 agosto.
Il Consiglio comunale di Marino di venerdì 7 agosto prevedeva l’approvazione del rendiconto di gestione 2019, altri provvedimenti importanti in tema di entrate comunali e urbanistica e, come ultimo punto all’ordine del giorno, una mozione a firma dei consiglieri Minucci, Cecchi, Lapunzina e Pisani che, sulla scia di quanto fatto dalle destre in altri comuni italiani, chiedeva al Consiglio di pronunciarsi contro il disegno di legge in lavorazione alla Camera sul contrasto all’omotransfobia e alla misoginia.
In tema di bilancio, l’amministrazione ha messo al riparo i conti comunali, per gli anni futuri, con cospicui accantonamenti al “fondo crediti di dubbia esigibilità”, per far fronte agli eventuali mancati incassi di crediti che, in molti casi, il bilancio comunale si porta dietro da anni con limitate possibilità di incasso. All’arricchimento di tale fondo, che ha portato ad un disavanzo tecnico ed un conseguente piano di rientro, si sono coerentemente accompagnati due provvedimenti che vanno nella direzione di migliorare e rendere più efficace i processi di riscossione, approvando il loro affidamento alla Agenzia delle Entrate ed approvando un nuovo Regolamento che, a titolo d’esempio, rivede le ratealizzazioni e le fidejussioni/polizze fidejussorie e subordina il rilascio di permessi urbanistici all’effettivo pagamento.
In tema di urbanistica, sono state approvate due delibere che daranno la possibilità, in deroga al piano regolatore, all’Assohandicap di svolgere alcuni lavori di miglioramento della propria struttura ed alla catena di negozi Sorelle Ramonda di realizzare un nuovo punto vendita nei pressi di quello già esistente sulla via Appia. Questa ultima operazione prevede la riqualificazione di un’area oggi abbandonata e, soprattutto, la cessione al Comune di Marino dell’attuale struttura destinata ad “outlet”, una struttura di ampia metratura e baricentrica rispetto al territorio comunale, da dedicare ad uffici pubblici.
In chiusura le note stonate: la mozione presentata dal centrodestra marinese, che chiedeva un pronunciamento contro il nuovo disegno di legge di tutela e di contrasto alle discriminazioni e le violenze per motivi di orientamento sessuale o identità di genere, ha dato adito ad una appassionata discussione che ha visto il Movimento 5 Stelle ed il centrosinistra contrapporsi alle tesi esposte dal consigliere Minucci e quindi respingere la proposta. Una mozione francamente spiacevole che, a mio giudizio, con motivazioni infondate e argomenti insussistenti, mostra dei limiti culturali ed un conservatorismo di idee che ci riportano indietro invece che guardare avanti, verso un mondo dove la difesa delle libertà individuali ed il rispetto verso l’unico “genere” che è quello umano, dovrebbero essere dati per scontati. Una mozione che, voglio pensare, sia stata presentata da Minucci, Cecchi, Pisani e Lapunzina per solo calcolo politico e che non rispetti i loro più profondi convincimenti personali“.

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