Movimento 5 Stelle e PD: allearsi è possibile pure a Marino?

— https://www.regione.sardegna.it/notizie/elezioni-i-dati-dei-candidati-presidente

di Gianni Botta

Il recente risultato in Sardegna conseguito da parte dell’alleanza Movimento 5 Stelle – Partito Democratico mi ha spinto a fare qualche riflessione – tengo a precisare del tutto personale in quanto partecipante alla redazione di un giornale ‘Libero’ sul serio – sulla circostanza per cui in Italia e anche a Marino sia possibile un’alternativa al governo di centrodestra.

Pur nell’attesa che sia ultimato lo spoglio delle restanti 22 sezioni – e mentre i partiti del centrodestra stanno facendo congetture varie, non ultima quella di un fantomatico riconteggio dei voti – mi sembra sufficientemente chiaro che l’unica opposizione possibile all’avanzata dei partiti di centrodestra sia l’alleanza tra il Movimento 5 Stelle ed il Partito Democratico, abbandonando le differenze e le reciproche diffidenze, lasciando definitivamente i partiti “ibridi” di Renzi e Calenda alle loro altalenanti strategie di sopravvivenza.

Domenica 3 marzo l’Onorevole Todde è intervenuta a “In mezz’ora” su Rai3” per raccontare come sia stato affrontato questo impegno fino all’affermazione: “perché ci siamo comportati come una squadra…la coalizione mi ha sostenuto, in maniera decisa e appassionata“; ha ringraziato le donne del Movimento e del Partito Democratico per il lavoro incredibile che hanno svolto; ha allontanato da sé l’illusoria immagine della persona sola al comando, tanto cara in questa fase politica in cui si spinge l’acceleratore sul premierato.

Rispondendo alla conduttrice RAI Maggioni a proposito della coalizione, la Todde ha sottolineato i valori che accomunano M5S e PD sulla base dei quali lavorare per consolidare l’alleanza: uguaglianza, equità sociale, lavoro, sanità pubblica, portare al centro le persone; ha poi ricordato l’esperienza di governo effettuata nel Conte-bis, in cui venne affrontata l’emergenza COVID ed i riconoscimenti che ne sono derivati. Purtroppo oggi assistiamo alla celebrazione di questi meriti in altri contesti e da parte di altri personaggi pronti ad attribuirsene i meriti, come avvenuto anche localmente a Marino in occasione dell’encomio attribuito alla Città.

Ora, senza andare troppo lontano, basterebbe guardare alla vicina Città di Ciampino in cui PD e M5S hanno iniziato a guardarsi in faccia e lavorano insieme per il bene comune, silenziosamente e senza le passerelle a cui ci tocca assistere qui da noi, del resto fu proprio il Presidente Conte a scendere in piazza per sostenere la candidatura della Sindaca Colella.

Arrivati a questo punto, pur rendendomi conto di quanto difficile sia attuare un dialogo a Marino tra M5s e PD tenendo in considerazione gli attuali attori presenti nelle sinistre locali, mi chiedo cosa aspettino ancora M5S e PD ad avviare un dialogo a Marino dal quale far rinascere un’opposizione comune, facendo piazza pulita di quei personaggi ingombranti, gli “ibridi” che sopravvivono dietro le quinte oppure nel Consiglio Comunale stando col piede in due staffe per fare accordi sottobanco.

Con ciò abbandonando i rancori per una stagione politica fatta fallire a causa di scelte condizionate dai soggetti di cui sopra ed alleanze segrete e non segrete scellerate al ballottaggio che resero possibile l’affermazione di stretta misura della maggioranza attuale, la stessa maggioranza che, stando a ciò che si vede, continua a lavorare portando avanti i progetti della precedente amministrazione, salvo demonizzarla quando non riesce a finalizzarli.

Quant’altro bisognerà attendere affinché l’opposizione serri le fila e ricompatti il proprio elettorato intorno ad un progetto comune per avviare una nuova stagione di rinascita di Marino?

I risultati della Sardegna e l’esperienza ciampinese sembrano essere lì apposta per indicare la strada: certo non è facile, va fatta pulizia di alcuni soggetti e va anche fatta chiarezza negli obiettivi programmatici, ma su questo non serve altro che seguire l’esempio della Presidente Todde e rimboccarsi le maniche.

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