Palozzi dopo sei mesi finisce gli arresti domiciliari: in attesa del processo torna sui social e nella vita del suo partito

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Dopo sei mesi dal coinvolgimento nell’inchiesta sullo Stadio della Roma ad inizio giugno 2018, il 4 dicembre scorso Adriano Palozzi si è visto revocare gli arresti domiciliari dai giudici. Al momento, da quello che si è appreso negli ultimi giorni, restano attivati per lui l’obbligo di firma e la temporanea interdizione dalle funzioni pubbliche: in altri termini Palozzi al momento non può ancora ritornare ad esercitare pienamente il suo ruolo di Consigliere Regionale del Lazio.

Per il processo sarà necessario ancora del tempo, probabilmente non poco, e di questa storia, visto anche il coinvolgimento di personaggi di primo piano come Parnasi, Lanzalone e molti altri connessi con la realizzazione dello stadio della Roma, certamente si tornerà a parlare nei prossimi mesi.

Il primo commento del noto politico di centrodestra marinese, già due volte Sindaco di Marino, è arrivato via social: “Più forti di tutto! Più forti di prima e a testa alta! Vi abbraccio forte!!!

Immediata anche la sua volontà di reinserimento nella vita interna di partito, mostrata partecipando due giorni fa a Pomezia all’incontro di un gruppo di discussione del centrodestra, con l’ex senatore FI Francesco Aracri e la consigliera regionale di FI del Lazio Laura Cartaginese, eletta nel marzo 2018 in accoppiata proprio con Palozzi.

Ieri importante giornata di confronto con tutti i nostri punti di riferimento “ ha scritto Adriano Palozzi sul suo profilo Facebook. “Ho potuto riabbracciare tantissimi amici dopo questi difficili mesi, altri amici assenti hanno messaggiato il loro sostegno e la loro amicizia! Una bella giornata di dibattito aperto e partecipato, dove tutti hanno potuto esprimere le proprie idee. Ci riaggiorneremo subito dopo le feste per proseguire il dibattito che abbiamo iniziato e che dovrà condurci a fare scelte condivise”.

Un parziale ritorno in campo politico, dunque, con il tradizionale piglio ed una immutata determinazione nonostante i fatti accaduti e i contenuti imbarazzanti – soprattutto dal punto di vista politico – delle intercettazioni tra lui e Parnasi rese pubbliche dai media. Il tutto in attesa degli esiti difficili da prevedere del processo che lo vede coinvolto presso il Tribunale di Roma.

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3 Comments

  1. Egregio Sig. Roberto, la ringraziamo per essere un nostro lettore e per il suo commento. Appena avremo notizie significative in merito al processo in corso non esiteremo a valutarle tenendo anche conto di aspetti fondamentali come la salute delle persone coinvolte. Può scrivere quando vuole al nostro magazine al seguente indirizzo se intende sottoporre al gruppo notizie da lei raccolte. Cordiali saluti.

  2. Se non si ha il coraggio di fare piazza pulita, per sempre, di questi politicanti intrallazzatori e dei Dirigenti collusi, non si avrà mai il cambiamento auspicato e promesso. Il ritorno al passato rimane purtroppo una concreta possibilità.

  3. Marino da qualche anno è presente nel panorama giudiziario con politici arrestati e/o rinviati a giudizio. Per stare al passo e non esser da meno, qualche Dirigente comunale è finito sotto processo per il famoso Burger King. Di quest’ultimo evento non si hanno più informazioni giornalistiche, dopo gli attenti e puntuali articoli del vostro giornale, Sarebbe cosa buona e giusta informare i cittadini su come sta procedendo il processo e chi difende il Comune in qualità di parte civile, in quanto lesa.

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