13 dicembre, Santa Lucia: la bella iniziativa al Castelletto del Comitato di Quartiere Borgo Garibaldi

di Anna Maria Pace –

A Marino abbiamo due Patroni: San Barnaba e Santa Lucia.
Nei tempi lontani, quando i marinesi frequentavano volentieri il paese e aspettavano con ansia i festeggiamenti dei due Patroni e della Sagra dell’Uva, il tredici dicembre le vie erano guarnite a festa. C’erano tante bancarelle, si vendevano dolci e addobbi natalizi. Ma soprattutto si vendevano animali. Tutto era pronto per la grande ricorrenza del Natale.
Negli ultimi anni, i paesani hanno smesso di “sentire” queste feste e nessuno organizza più né festeggiamenti né fiera.
Tornando dal lavoro, stasera, ho trovato il mio quartiere, il Castelletto, guarnito di candeline bianche accese. E di quadri dipinti da pittori ancora poco noti. Alcune cantine erano state aperte al pubblico. E si potevano ammirare gli interni, ma anche mangiare qualche squisitezza preparata dalle signore di Borgo Garibaldi e un piccolo rinfresco offerto dal Comitato di questo quartiere.
Accompagnata da uno degli organizzatori, ho percorso i vicoletti illuminati e decorati e mi sono beata di tali meraviglie. Fuori una delle cantine, dove si potevano consumare i prodotti del piccolo rinfresco, mano a mano sono intervenute alcune persone; ci siamo intrattenuti curiosando e ascoltando la musica di alcuni musicisti che hanno improvvisato un piccolo karaoke. E anche in Piazza Manin un piccolo complesso stava suonando musica piacevole da ascoltare.
Ho avuto modo di conoscere la Presidente del Comitato del Quartiere Borgo Garibaldi, Francesca Vicini, e mi sono complimentata con lei per le iniziative che il Comitato sta portando avanti da qualche tempo. Lei, insieme a un gruppetto di volontari che conoscevo già, ha organizzato questa iniziativa, che ha l’intenzione di essere la prima di molte future.
Sono dispiaciuta che molti miei compaesani, nonostante sapessero di questo festeggiamento, non hanno avuto la curiosità e la gioia di goderne con noi.
Da marinese marinese ringrazio questi miei compaesani, “nativi” e non, che creano questi momenti di vita nel nostro paese oramai addormentato. Speriamo che molte altre persone ricche di entusiasmo e di idee, prendano esempio e creino begli eventi. E che vengano incoraggiati con la presenza numerosa dei nostri compaesani che amano criticare se non si fa nulla, ma che non partecipano quando si fa qualcosa.

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1 Comment

  1. Fantastica iniziativa. Bella musica. Fa bene al cuore ritrovarsi in una festa di luce. Inaspettata e quindi doppiamente gradita.

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