Sanità: ASL RMh – Cattiva Politica… da morire

Avete presente l’art. 32 della Costituzione Italiana che dice: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività e garantisce cure gratuite agli indigenti”.
Bene. Dimentichiamocelo.
Questo è quello a cui pensavo al termine dell’incontro con il Dr. Mucciaccio, nuovo commissario della ASL RMH dei Castelli. Immediatamente dopo ho pensato come la cattiva politica – anche qui in mezzo a noi – arriva a far morire Persone che potrebbero vivere.

L’incontro organizzato il 16 gennaio dall’Amministrazione Palozzi con il Dr. Mucciaccio poteva facilmente diventare un nuovo tentativo del nostro Sindaco in carriera di farsi pubblicità con la sanità e le giuste preoccupazioni dei Cittadini.

Dopo l’inutile incontro precedente e la firma della lettera a Bondi (quasi stile Totò e Peppino) temevo che unico obiettivo dell’Amministrazione fosse far uscire un comunicato stampa utile solo per la campagna elettorale dell’ Oltre.

Il comunicato è prontamente uscito ma va detto che il Dr. Mucciaccio ha mantenuto un tono che è sembrato trasparente e sincero. Il neo Commissario della ASL RMH insieme alle informazioni fornite ha fatto però trasparire un certo imbarazzo per dover raccontare una lunga lista di emergenze della sanità, del territorio e non solo, impossibili da risolvere nel tempo e con le risorse che gli saranno concesse. Anche il Commissario Mucciaccio (per la stessa cattiva politica che lo ha fatto nominare come “fiduciario” della Polverini) è condannato, probabilmente, a lasciare il suo posto appena insediato il prossimo Governatore del Lazio.

Tutti lo sanno, lui stesso lo sa e questo non può certo aiutare il lavoro da svolgere.

La nomina di manager competenti e indipendenti è evidentemente qualcosa che non ci meritiamo. Domando: Ha senso dare incarichi di questa rilevanza per la vita dei Cittadini usando SOLO il metro dell’affiliazione politica?

Ma cosa ci ha responsabilmente esposto il Commissario? Primo punto: La sanità della Regione Lazio della Polverini – fonte Bondi – sommerà altri 800 milioni di Euro di perdite a quelli lasciati da Badaloni, Storace, Marrazzo etc. Azzerare questo deficit – sempre secondo Mucciaccio – è stata la missione affidata a Bondi. Quando il decreto sembrava pronto anche Bondi ha abbandonato, chiamato a “salire in politica”, ed il suo successore tiene tutto in un cassetto perchè la verità non è adatta al periodo elettorale. Risultato: Tutto fermo ad aspettare i nuovi padroni politici da servire dopo le elezioni.

Alcune decisioni sembrano però non modificabili e sono: Ospedale di Marino: Addio al Pronto Soccorso ad ulteriore conferma del valore della parola dei politicanti. Insieme al Pronto Soccorso via Ginecologia e Ostetricia, via Pediatria. A fronte dei milioni di Euro spesi per ristrutturare l’Ospedale i posti letto che resisteranno saranno 78. L’Ospedale diventerà utilizzabile praticamente solo su prenotazione. Peccato perchè ci sono moderne e costose sale operatorie. Dalle carte d’identità scomparirà per sempre la scritta: nato a Marino. Sarà sostituita da Genzano oppure da Roma.

Gran parte dei medici dei Pronto Soccorso di Frascati e Albano sono precari e probabilmente i loro contratti non saranno rinnovati. Non vorrei allarmare troppo ma se avremo un infarto penso che le ns. possibilità di sopravvivere dipenderanno dall’orario e dal traffico. Una volta saliti sull’ambulanza saranno loro a decidere il ns. destino.

In ogni caso – in attesa del famoso decreto chiudi tutto – il Commissario Mucciaccio ha espresso la volontà di aprire comunque (entro fine Gennaio) il terzo piano ristrutturato dell’Ospedale di Marino. Dovrà usare mobili e attrezzature vecchie ma darà modo alle ultime coraggiose “Mamme” di Marino di utilizzare finalmente la famosa vasca per le nascite in acqua, mai utilizzata solo perchè da mesi nessuno in Regione aveva pagato il saldo dei lavori.

Si è poi parlato di Oncologia. Sembra sicuro che Marino diventerà il polo di riferimento di tale “terribile” specialità per tutta l’ASL RMH. La ricettività scenderà da 18 a 12 posti letto e quindi saranno eliminati 6 posti letto da Anzio. Questo è l’unico punto sul quale il Commissario Mucciaccio ha espresso un moderato ottimismo per quanto riguarda Marino.

Analisi cliniche: Bisognerà fare distinzione tra Laboratorio di analisi e punti di prelievo. Anche qui ci sarà una riduzione e ci dovrà essere solo 1 Laboratorio di analisi su tutta la ASL Rmh. Fermo restando il problema centrale di riduzione dei costi si cercherà di mantenere sul territorio gli attuali punti di prelievo per le analisi cliniche.

Policlinico dei Castelli: Secondo il Commissario Mucciaccio non ci sono le condizioni per portare avanti questo progetto. Il progetto è fermo. Se amate l’ironia e ancora non avete fitte al fegato leggendo come questi politicanti buttano i ns. soldi andate a leggere su Wikipedia come si arriva alla posa della prima pietra di Montino (PD) del 6 Marzo 2010 e poi quando il 30 Marzo 2012 la Polverini assiste alla prima colata di cemento. La Polverini parlò di un costo di 120 milioni dei quali 65 già stanziati. Non aggiungo altro.

Adolfo Tammaro – Movimento per il Cambiamento

 

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