Diritto all’acqua vittoria del M5S e di tutto il Consiglio Comunale

La modifica allo Statuto comunale, che ha inserito il Diritto di accesso all’acqua, intervenuta nel CC del 27/02/2015, è avvenuta in seguito al conferimento dell’incarico di studio sulle modifiche alla Conferenza dei Capigruppo stimolata da due proposte: la richiesta di adozione di un registro per le unioni civili – del Pd; e la proposta – del M5S – per l’inserimento del diritto ad avere accesso all’acqua nello Statuto.

Si vuole sottolineare che il cambiamento permetterà, ai cittadini marinesi, di godere di una tutela in più: in particolare per quanto riguarda la questione distacchi. Saranno 14.000 quelli che Acea Ato2 andrà ad operare sui Castelli romani, approvati per essere esecutivi entro il 2015. Con la modifica dello Statuto, stimolata dal M5S, si qualifica la tutela dei cittadini marinesi, riconoscendole rango normativo così come stabilito dal TUEL: pari a quello della decisione dell’Autorità dell’Energia e del Gas, che disciplina le aliquote dell’acqua sostituendosi al Parlamento – in barba a più di un principio costituzionale. Così, se l’Autorità è intervenuta, sostituendo la riduzione per mancato pagamento con il totale distacco, a Marino potremo beneficiare di una tutela di pari grado: ma successiva, sussidiaria e quindi prevalente, garantita dallo Statuto. Laddove le Istituzioni non riescono, ci pensa il M5S Città di Marino a tutelare i cittadini.
Inizialmente, la proposta comprendeva anche la richiesta di “indisponibilità all’investimento privato”, per l’acqua come per tutti i beni comuni, sulla scorta del Referendum 2012 e delle richieste che sin da allora avanzavano i Comitati “Acqua bene comune”. Condividendo pienamente il punto, abbiamo tuttavia dovuto accettare che, se modifichi lo Statuto, disponendo qualcosa che non è attuale: oltre al fatto che commetti un illecito, la manovra rimane del tutto priva di incisività. In Consiglio Comunale si è deciso di “cedere” sull’indisponibilità all’investimento privato, inizialmente proposta, che ormai bisogna accettare finché non scade il contratto con Acea Ato2: cercando di far valere nelle sedi opportune la tutela dei diritti in materia. A tal riguardo, M5S Città di Marino sta anche promuovendo una class action avverso Acea Ato2: i cui sviluppi saranno resi pubblici e disponibili a tutti i Cittadini. D’altro canto, la Maggioranza ha dovuto accettare la proposta: visto che fino a quel momento risultava ostativo il punto dell’investimento privato”.

 

Comunicato a cura del M5S Città di Marino

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