Indagini a tutto sesto a Marino

Ulteriori notizie sembrano trapelare in questi giorni sull’inchiesta giudiziaria che ha preso piede in seguito alle intercettazioni sulla vicenda legata all’apertura del Lidl.

Dopo l’arresto dei due ex assessori Catenacci e Ottaviani, accusati di avere intascato tangenti per aver favorito l’apertura dell’esercizio commerciale a Marino centro, le indagini sulle cattive abitudini di alcuni politici marinesi si sono allargate fino ad includere, secondo le ultime notizie, il progetto edilizio denominato “Marino 2” o meglio conosciuto come affare del “Divino Amore”, dal nome dell’omonima via sulla quale preme un progetto edilizio da 15.000 nuovi abitanti, approvato in consiglio comunale nel 2011 e portato avanti con successivi atti dall’amministrazione di centrodestra di questi ultimi anni.

 

Da quanto emerge in questi giorni, la Procura starebbe sentendo un supertestimone che avrebbe ammesso il sistema di tangenti ai politici per fare approvare i progetti edilizi. Numerose le intercettazioni ascoltate dagli inquirenti sinora, le quali enfatizzano l’ormai noto fenomeno del clientelismo marinese. In questo contesto, le ultime novità sembrano promettere l’allungamento della lista degli indagati (al momento ferma a 14) ma soprattutto, se finora gli arresti erano per lo più legati all’apertura di attività commerciali, il vaso di pandora che si starebbe lentamente scoperchiando a Marino starebbe ora portando alla luce i lati oscuri del vero business marinese degli ultimi anni…il cemento!

Nessun nome per il momento, si attendono gli ulteriori sviluppi delle indagini della magistratura.

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